Colesterolo, statine rendono donne più aggressive uomini più calmi

4 Luglio 2015 - di Mari

SAN DIEGO  – Le statine, i farmaci anti-colesterolo più diffusi nel mondo, aumentano l’aggressività delle donne e diminuiscono quella degli uomini. E’ quanto emerso da uno studio della University of California di San Diego, in California.

I ricercatori americani hanno coinvolto mille uomini e donne in postmenopausa, che hanno assunto per sei mesi due tipi di statine, la simvastatina e la pravastatina, o un placebo. I partecipanti sono stati invitati a tenere un diario in cui raccontare la loro esperienza di interazione con gli altri.

Gli scienziati hanno analizzato soprattutto la quantità di atteggiamenti aggressivi contro gli altri e gli oggetti e hanno misurato due fattori chiave legati all‘aggressività: i livelli di testosterone e i disturbi del sonno, entrambi i quali già noti per il legame con la simvastatina.

Ebbene, dai risultati è emerso che le statine provocano una serie di effetti diversi negli uomini e nelle donne. Nei primi è stato registrato un calo dell’aggressività, a parte tre casi che sono stati poi esclusi dallo studio. Nelle donne è stato osservato un aumento significativo dell’aggressività.

Ancora non è chiaro in che modo le statine influiscono sull’aggressività. Un’ipotesi è che la riduzione del colesterolo potrebbe causare una diminuzione dei livelli di serotonina nel cervello, cosa che è stata collegata in passato a un aumento dei comportamenti violenti. Tuttavia, gli studiosi non hanno trovato in questo studio un collegamento tra statine e bassi livelli di serotonina.