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Cancro al pancreas, la diagnosi con un test delle urine

5 Agosto 2015 - di Mari

LONDRA –  Diagnosticare il tumore al pancreas semplicemente con un test delle urine: uno studio del Barts Cancer Institute della Queen Mary University di Londra ha dimostrato che è possibile.

Uno screening così semplice, economico e non invasivo permette di individuare le fasi iniziali di uno dei tumori più letali che esistano, che solo in Italia colpisce ogni anno diecimila persone.

Il tumore al pancreas, che agli esordi è asintomatico, viene diagnosticato nell’80% dei casi quando è già in fase avanzata e non si può quindi più intervenire con un’operazione chirurgico, ad oggi il solo modo di curare questa neoplasia. In questo stadio, il tasso di sopravvivenza a cinque anni è solo del 3%.

Il nuovo test non solo riesce a diagnosticare il tumore quando è ancora nelle fasi iniziali, ma permette anche di riconoscere i casi di pancreatite cronica, difficili da distinguere dalle forme tumorali con mezzi diagnostici come l’ecografia e che quindi necessitano di approfondimenti specifici, come la TAC.

Ad essere esaminati sono stati 488 campioni di urina prelevati da 192 pazienti con tumore al pancreas, 92 con pancreatite cronica e da 87 volontari sani. Ulteriori 117 campioni di individui con tumori al fegato o affetti da problemi alla cistifellea e colecisti, sono stati utilizzati per validare il test.

I risultati hanno dimostrato che nelle persone affette dalla patologia tumorale la concentrazione delle proteine LYVE1, REG1A e TFF1 nelle urine è significatamene più alta rispetto a quella degli individui sani o con pancreatite cronica. Il metodo sviluppato potrebbe essere a breve disponibile per l’uso clinico per soggetti ad alto rischio, cioè persone con una storia famigliare, forti fumatori, individui obesi e soggetti che hanno sviluppato il diabete dopo i cinquant’anni.