Bere acqua per bruciare calorie e stimolare il metabolismo

Bere acqua per bruciare calorie e stimolare il metabolismo

13 Aprile 2016 - di Mari

BOSTON – Bere acqua aiuta a bruciare calorie e a tenere idratati i muscoli. E’ quanto hanno scoperto i ricercatori dell’Università dell’Illinois, negli Stati Uniti, che hanno dimostrato che un aumento anche solo dell’1% del consumo giornaliero di acqua è associato a una diminuzione dell’8,6% dell’apporto energetico complessivo.

In altre parole, secondo questo studio americano basterebbe consumare da uno a tre bicchieri di acqua in più al giorno per tagliare da 60 a 200 calorie al dì, oltre ad abbassare il consumo di sodio, zuccheri e grassi saturi. 

I ricercatori hanno esaminato le abitudini alimentari di oltre 18mila americani, che sono stati invitati a riportare tutto ciò che avevano mangiato o bevuto in due giorni. Per ognuno di loro è stata calcolata la quantità di acqua consumata quotidianamente.

L’apporto calorico medio, spiega il quotidiano La Stampa, era di 2.157 calorie, di cui circa 125 provenienti da bevande zuccherate e 432 da alimenti a basso impatto nutrizionale come dessert e snack. I ricercatori hanno potuto constatare che un aumento dell’1% del consumo giornaliero di acqua era associato a una diminuzione dell’8,6% dell’apporto energetico complessivo. L’incremento comportava inoltre un calo da 5 a 18 grammi di zuccheri assunti, da 7 a 21 g di grassi saturi e da 78 a 235 g di sodio.

I ricercatori hanno anche spiegato le ragioni del potere brucia-calorie:

“Una volta introdotta nel nostro organismo, l’acqua viene portata da 22 a 37 gradi centigradi, e questo riscaldamento è in grado di bruciare i grassi negli uomini e i carboidrati nelle donne. Risultati poi confermati nel 2007 da un altro studio di controllo. Un effetto simile è stato riscontrato nel 2011 da un gruppo di ricerca israeliano, in bambini maschi dagli 8 agli 11 anni e in sovrappeso”.

I ricercatori parlano di un aumento medio del 25% del tasso metabolico dopo aver bevuto acqua (10 millilitri per chilo corporeo, a una temperatura di 4°C): l’effetto cominciava entro 24 minuti dall’ingestione e durava in media 40 minuti. Oltre all’effetto termogenico, gli scienziati evidenziano il ruolo della cosiddetta “spinta metabolica” dei muscoli conseguente all’idratazione: un tessuto muscolare correttamente dissetato è più attivo.