Appetito costante? Forse colpa dell'indice glicemico dei cibi

Sempre fame? Forse colpa dell’indice glicemico dei cibi

24 Ottobre 2013 - di Mari

BOSTON – Desiderate mangiare molto più di quanto non abbiate fame? La gola è la vostra vera nemica? La causa potrebbe essere nell’indice glicemico. 

Uno studio americano pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition ha scoperto che l’indice glicemico degli alimenti che mangiamo condiziona il desiderio di cibo e l’appetito che avremo nelle ore successive al pasto, tanto che i meccanismi cerebrali che regolano l’appetito e la voglia di mangiare sono molto più attivi nelle persone obese rispetto a quelle magre.

I ricercatori americani hanno esaminato le aree cerebrali coinvolte nell’appetito di giovani tra i 18 e i 35 anni obesi o sovrappeso. Dall’analisi è risultato che quattro ore dopo i pasti la glicemia nelle persone che avevano assunto un pasto ad alto indice glicemico era aumentata in modo molto maggiore rispetto a quella di chi aveva mangiato alimenti con un basso indice glicemico.

Dalla stessa analisi è emerso che nelle persone che avevano consumato un pasto ad alto indice glicemico le aree che presiedono all’assunzione di cibo erano molto più attive.