Leggere, imparare, pensare? Tutta questione di geni. Anzi: di un gene

Leggere, imparare, pensare? Tutta questione di geni. Anzi: di un gene

4 Novembre 2013 - di Mari

BALTIMORA (USA) – Leggere, imparare, pensare? E’ questione di geni. Anzi, di un gene: l‘Srpx2. E’ questo, infatti, che aiuta il cervello a produrre sinapsi, cioè le connessioni tra le cellule cerebrali che permettono agli esseri umani di pensare e quindi di apprendere.

Il gene e il suo ruolo fondamentale nei processi cerebrali è stato scoperto dai ricercatori americani del dipartimento di neuroscienze della Johns Hopkins University, coordinati da Richard Huganir, in uno studio pubblicato sulla rivista Science Express. La scoperta si aggiunge alla comprensione scientifica di come il linguaggio si sviluppa, così come il modo in cui le sinapsi si formano.

I ricercatori sono arrivati a queste conclusioni dopo aver sperimentato sui topi il gene Srpx2 potenziato rispetto al normale. Questo ha indotto le loro cellule cerebrali ad emettere nuove sinapsi. Quando invece i ricercatori hanno iniettato il gene Srpx2 bloccato su alcuni topi fetali questi hanno mostrato un minor numero di sinapsi rispetto ai topi normali anche da adulti.

I ricercatori hanno notato che quando i cuccioli sono stati separati dalle loro madri essi non emettevano grida di soccorso come altri topi normalmente fanno indicando così che al roditore mancava la capacità di linguaggio.