Posano in lingerie sui social e guadagnano: sorelle Brooks

Rinsing ragazze sfruttano gli uomini con selfie erotici on line

30 Novembre 2015 - di Silvia_Di_Pasquale

ROMA –  Posano in lingerie e guadagnano migliaia di sterline, ricevendo regali da sconosciuti che ammirano le loro grazie a distanza: così si arricchiscono le sorelle Brooks, tre ventenni inglesi che possiedono già un salone di bellezza e hanno capito come farlo sfruttare. Secondo quanto riportato da Metro, Lucie, 28 anni, Sophie, 26, e Stacie, 25, si spogliano online non per ottenere un “like” ma per farsi regalare oggetti selezionati da una lista desideri su Amazon dove appaiono i prodotti che le ragazze vogliono farsi recapitare tramite posta dai loro ammiratori, con i quali non hanno nessun tipo di rapporto fisico, ma solo virtuale. Gli anni di selfie hanno fruttato alle belle sorelline più di 75.000 sterline, una cifra da capogiro considerando il fatto che l’hanno raggiunta solo posando in mutande e reggiseno.

Nel Regno Unito c’è un termine utilizzato per riferirsi a questa nuova moda, ovvero “rinsing“, (letteralmente “risciacquo”), qualcosa che fa riferimento al fatto di ripulire gli uomini sedotti solo al fine di ottenere oggetti di lusso da parte loro. Su Channel 4, emittente televisiva pubblica britannica, è andato in onda anche un documentario dedicato tema, intitolato “Sex, Lies and Rinsing Guys” (guarda in fondo alla pagina il video).

Quanto alle sorelle Brooks, ai tabloid inglesi Lucy, la più grande, ha parlato degli inizi della sua “carriera”, spiegando di aver cominciato quasi per caso nel 2010. Dopo aver pubblicato una foto in cui appariva imbronciata, ha ricevuto un profumo da uno sconosciuto:

“Qualcuno ha mandato una bottiglia di profumo di Marc Jacobs senza che l’avessi richiesta. Altri uomini mi hanno chiesto se avevo una lista di desideri da esaudire, allora ho pensato: ‘perché no? E come se facessimo a questi uomini un favore. Amano le nostre foto e con i regali ci dicono quanto sia divertente guardarle. Gli rallegriamo la giornata, in modo innocente”.

 

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