Calvizie, uomini pelati giudicati "più intelligenti, colti e onesti"

Calvizie, uomini pelati giudicati “più intelligenti e onesti”

25 Settembre 2016 - di Mari

LONDRA – Gli uomini calvi? “Sono più intelligenti, colti e onesti”. Ebbene sì: nonostante gli uomini nel mondo spendano cinque miliardi e trecentomilioni di dollari l’anno per terapie e trattamenti anti-calvizie, pare proprio che gli uomini pelati abbiano una marcia in più. Almeno nella percezione comune.

Una ricerca condotta dalla Barry University e ripresa dalla Bbc rivela che gli uomini calvi vengono giudicati come più intelligenti, influenti, attendibili, colti, onesti e disponibili.

E dire che da sempre si è cercato di nascondere la perdita di capelli. I Vichinghi usavano una lozione a base di feci d’oca, mentre per Ippocrate il miglior rimedio contro la calvizie era a base di escrementi di piccione mescolati con rafano, cumino e ortica. Persino il condottiero Gaio Giulio Cesare aveva adottato un’acconciatura per ‘mascherare’ la chioma sempre più rada (una sorta di riporto ante-litteram).

Eppure questa ricerca rivela che quello che per molti uomini è un incubo avrebbe anche insospettabili effetti positivi: i calvi sono giudicati più intelligenti, influenti, colti e onesti degli altri.

“In generale in natura quando i maschi hanno qualcosa che non hanno le femmine, questo significa che si tratta di una caratteristica che agisce come un segnale”, spiega il dottor Muscarella. Ma di che cosa? Precedenti studi hanno mostrato che le donne, in genere, non giudicano i calvi più sexy. Ma qualche anno fa, sottoponendo alcune immagini degli stessi uomini con o senza capelli all’esame di 101 studenti maschi e a 100 femmine, il ricercatore ha scoperto che i calvi erano giudicati più intelligenti, influenti, attendibili, colti, onesti e disponibili. Secondo lo studioso, dunque, la calvizie potrebbe essersi evoluta come un segnale che indica uno status sociale elevato. Non solo: i calvi sono giudicati anche meno aggressivi.

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