Ligabue su album Made in Italy: "Volevo raccontare l'Italia e i suoi difetti"

Luciano Ligabue, “Made in Italy” il titolo del nuovo disco

13 Luglio 2016 - di Silvia_Di_Pasquale

MILANO – “Made in Italy“: è il titolo dell’atteso 20/o disco (l’undicesimo di inediti) e primo concept album della carriera di Luciano Ligabue, in uscita entro fine anno, anticipato a fine agosto/inizio settembre dal primo singolo in radio. Questo e altri due brani che andranno a comporre l’album saranno in scaletta nella due giorni del “Liga Rock Park”, il 24 e 25 settembre al Parco di Monza. La prima data è già sold out, mentre sono ancora disponibili biglietti per il 25 settembre. Il format sarà quello collaudato di Campovolo. “Voglio riprendere l’esperienza di Reggio Emilia” – ha detto Ligabue – e portare la mia musica nei posti belli d’Italia”.

“L’intenzione era quella di mettere a frutto l’esperienza di Campovolo, che lo scorso anno ha chiuso la fase dei festeggiamenti per i 25 anni di carriera  per portare la
mia musica nei posti belli d’Italia”. (…) “Sono al lavoro sul mio primo concept album – ha detto la voce di ‘Certe notti’ – che vorrei pubblicare prima della fine dell’anno. Sarà una raccolta
di canzoni che assieme narreranno una storia e vorrei cantarne qualcuna a Monza, prima dell’uscita dell’album”.

Sul suo terzo libro di racconti, ‘Scusate il disordine‘, ha detto:

“Scrivere racconti – ha confessato Ligabue – mi permette di prendermi una vacanza dalla struttura delle canzoni che per quanto mi riguarda cerco sempre di rispettare. Il racconto mi dà totale libertà creativa e non a caso è il terzo libro del genere che scrivo. Suonando nei grandi spazi per un periodo di tempo limitato, il resto dell’anno lo passo a casa e occuparmi di esprimere la mia creatività anche in modi diversi dalla musica mi fa stare bene”.

Recentemente Luciano Ligabue ha assistito al concerto di BruceSpringsteen a Milano. Non sono mancate parole di ammirazione per il suo collega d’oltre oceano: “La sensazione che ho sempre avuto su BruceSpringsteen è che, consapevole della fortuna del proprio talento, abbia sempre lavorato tantissimo per dimostrare (o dimostrarsi) di meritarselo. Questo è uno dei motivi per cui lo ammiro – scrive la rockstar di Correggio – Si è preso un impegno con chi lo segue: dare ogni volta niente di meno del suo meglio. È un impegno che ha sempre mantenuto”.