Eros Ramazzotti sul nuovo album "Perfetto": "Un disco che racconta di me" 5

Eros Ramazzotti sul nuovo album “Perfetto”: “Un disco che racconta di me”

11 Maggio 2015 - di Silvia_Di_Pasquale

ROMA – Eros Ramazzotti sul nuovo album “Perfetto”: “Un disco che racconta di me”. Uscirà martedì 12 maggio il nuovo lavoro da studio del cantante romano, composto da quattordici brani inediti e realizzato tra Milano e Los Angeles, segna il ritorno della voce romana a due anni di distanza dal precedente “Noi”.

“Musicalmente parlando – ha raccontato Ramazzotti – ho fatto un salto nel passato per fare un album molto suonato e con poca elettronica. E’ stata una scelta precisa e spero sia un incentivo che spinga anche altri artisti a ricercare quella vena live che si sta un po’ perdendo”. La scaletta dell’album parte da ‘Alla fine del mondo’, ovvero il singolo che ha anticipato il lavoro al completo, e termina sulle note di ‘Tra vent’anni’, passando da ‘Rosa nata ieri’ (dedicata alla figlia), ‘Il viaggio’ e tutte le altre che raccontano l’Eros di oggi, anche nel privato.

“E’ un disco che racconta di me come sono adesso – spiega -, verso l’età maggiorenne (ride) e con una situazione familiare molto positiva. Ogni artista che fa qualsiasi cosa esprime quello che è in un certo momento. Per scrivere buoni testi bisogna immaginare e se si immagina in positivo, specialmente in questo periodo storico, è anche meglio”. Per confezionare il suo tredicesimo album di inediti Ramazzotti si è circondato di una squadra di collaboratori fidati, sia sul fronte musicale che autorale, oltre a qualche nuova entrata come Mogol che per lui ha scritto ‘Sbandando’ e Pacifico che ha messo la penna per ‘Tra vent’anni’. Altri autori coinvolti sono poi anche Federico Zampaglione, Kaballà e Francesco Bianconi dei Baustelle.

“Con alcuni dei miei collaboratori storici ho imparato a fare questo mestiere – spiega la voce della nuova ‘Vivi e vai’ – che ti fa girare il mondo ma che ti insegna anche a realizzare un progetto. La sfida, per quest’album, era anche quella di lavorare con autori diversi tra loro e ciascuno con una sua caratteristica, senza far sentire tanto la differenza nelle canzoni finite. A conti fatti mi sembra d’esserci riuscito”. Tra i tanti collaboratori al lavoro c’è n’è anche uno particolare come Bryan Adams, scelto da Ramazzotti per scattare alcune fotografie del libretto che accompagna il cd. L’album sarà poi anche il protagonista di un tour mondiale con partenza il 12 settembre da Rimini. “D’istinto mi piacerebbe suonare anche nei teatri – confessa il cantante – con un pugno di musicisti e improvvisando quando capita, ma per fortuna ci sono tante persone che mi seguono dal vivo e andare a suonare nei grandi spazi è una necessità”. FOTO ANSA.