Giorgio Armani, Emporio sfila eccezionalmente a Parigi

Giorgio Armani, Chanel a Cuba? “Io non avrei sfilato all’Havana”

22 Giugno 2016 - di Silvia_Di_Pasquale

MILANO – “Volevamo fare tutto un lavoro su Cuba, sulle piastrelle delle vecchie case, ma poi Chanel ci ha fatto la sfilata e mi sono tirato indietro” racconta Giorgio Armani al termine della sfilata della sua prima linea, a Milano. “Io non avrei sfilato all’Havana” afferma lo stilista, spiegando che “fa parte del mestiere stare attenti e agganciarsi ai temi di attualità, ma è un gioco facile e io cerco di evitare l’ovvietà”.

Il riferimento di Giorgio Armani è all’evento glamour nel cuore dell’Avana per la presentazione della Collezione Crociera di Chanel, nel Paseo del Prado della capitale cubana, altro aspetto della nuova apertura al mondo del regime castrista. Come in ogni sfilata della maison francese, non sono mancate le star dello spettacolo: un corteo di “almendrones”, le vecchie macchine americane dell’era pre-rivoluzionaria, ha portato all’appuntamento personaggi che i residenti del centro storico della capitale hanno solo potuto vedere da lontano.

C’erano l’attore Vin Diesel, a Cuba per le riprese dell’ottavo capitolo della saga ‘Fast and Furious’, e l’attrice Tilda Swinton, ambedue con impeccabili ‘guayaberas’ bianche, la top model Gisele Bundchen senza trucco ma con un berretto alla Che Guevara e la star locale, Omara Portuondo, diva del Buena Vista Social Club. Il tutto sotto lo sguardo attentato di Karl Lagerfeld, che per l’occasione indossava una giacca multicolore metallizzata – e non nera, come suo solito. Dopo la sfilata, che per l’occasione era stata arricchita di magliette ‘Cuba Libre’ e gli immancabili berretti alla Guevara – gli invitati sono stati portati fino alla piazza della Cattedrale dell’Avana, per un cocktail all’aria aperta con musica delle Ibeyi.

Antonio Castro, uno dei nipoti di Fidel Castro, è stato scelto come uno dei modelli nella sfilata della maison francese. Noto come Tony, è il figlio 19enne di Antonio Castro, il primo dei 5 figli che il “Lider Maximo” della Rivoluzione cubana ha avuto con la seconda moglie, Dalia Soto Del Valle: malgrado la sua giovane età, ha già lavorato come modello fotografico per vari blog di moda dell’isola.