Cara Delevingne posa per Puma: campagna primavera/estate FOTO

Cara Delevingne posa per Puma: campagna primavera/estate FOTO

4 Aprile 2017 - di Silvia_Di_Pasquale

NEW YORK – Cara Delevingne posa per la nuova campagna Puma “Do you” primavera/estate. Il noto brand di abbigliamento ha scelto la modella, attrice e attivista britannica dal settembre 2016 come nuovo volto del suo portoflio di influential female ambassadors, assieme a Rihanna e Kylie Jenner. La campagna Du you ha come obiettivo quello d’ispirare fiducia e motivare le donne ad avere coraggio. Nell’ultimo anno ha raccolto una serie di forti personalità femminili, attive in diversi settori, ciascuna delle quali ha raccontato la propria storia. I nuovi scatti mostrano Cara mentre indossa le ultime creazioni sportstyle e bodywear del marchio tra cui spicca la nuova sneaker Puma Basket Heart Denim, caratterizzata da uno stile breakout che oggi si rinnova con un tocco di denim. La nuova versione della Basket Heart ha la tomaia in denim all-over, lacci spessi in cotone, caviglia e linguetta imbottite. E’ disponibile nelle tre tonalità indaco Twilight Blue, Halogen Blue e Oatmeal.

Cara Delevingne ha detto addio alle passerelle per dedicarsi alla carriera di attrice, ma non solo. L’ex modella ha esordito come scrittrice con un romanzo dal titolo ‘Mirror, Mirror’, realizzato a quattro mani con l’autrice di bestseller Rowan Coleman. Si tratta di una storia con sfondo noir su un gruppo di teenager e una morte che sconvolge la loro vita. La fatica letteraria della 24enne Cara sarà nelle librerie il 5 ottobre. In un’intervista a The Times del 2015, Cara Delevingne ha parlato di quel mondo della moda che, a quanto pare, le è stato cucito addosso ma che non è della sua taglia:

“Non lavorerò mai più nella moda. Non mi sono sentita cresciuta come essere umano, e ho dimenticato quanto fossi giovane. Mi sentivo vecchia. Sono arrivata a odiare il mio corpo, a rifiutarmi da sola. Quando sei una modella ti chiedono di posare in modo sexy, già in giovanissima età. È disgustoso. Io sono femminista e tutto ciò mi faceva male”.