Allattamento al seno: birra, caffè, tempi... tutti i falsi miti

Allattamento al seno: birra, caffè, tempi… tutti i falsi miti

30 Giugno 2015 - di aavico

ROMA – Spesso sull’allattamento al seno per una donna vengono fuori dubbi e paure e di conseguenza la ricerca spasmodica di consigli e suggerimenti da chi ci è già passato o sul web. In alcuni casi queste fonti possono lasciare più confuse di prima oppure possono indurre a comportamenti dannosi o inutilmente limitanti. Ci sono infatti molti, troppi, falsi miti che riguardano le tecniche per far venire più latte. Valentina Arcovio per Il Secolo XIX gli ha raccolti ed ecco il risultato:

FALSI MITI: NON É VERO CHE LA BIRRA FA VENIRE PIÚ LATTE. Sono tanti i falsi miti che riguardano l’allattamento al seno. Uno dei più diffusi riguarda la convinzione che la birra aumenti la produzione di latte.

“Non c’è nulla di vero in questo”, spiega Maria Santo, presidente del Collegio ostetriche di Messina, da sempre impegnata nella promozione e nel sostegno all’allattamento al seno. “La birra non favorisce la secrezione del latte. Anzi, se consumata eccessivamente può far male al bambino”, aggiunge.

Altro falso mito riguarda il consumo di caffè o di bevande contenenti caffeina. “Non agitano o irritano il bambino, ma una donna che allatta dovrebbe limitarne il consumo così come dovrebbe fare qualsiasi altra persona”, sottolinea l’esperta. Insomma una o due tazze di caffè al giorno non influiscono sul bambino. “Stessa cosa per quanto riguardo l’aglio, la cipolla, gli asparagi, il cioccolato e tutti quei cibi che comunemente si pensa facciano male al bambino. Se la mamma già li mangiava prima – prosegue l’esperta – può farlo anche dopo. In questo caso il bambino è già abituato a questi sapori e di certo non ne risente”.

LA DIETA GIUSTA: QUELLA DI TUTTI GLI ALTRI E PRIVA DI ALCOLICI. “Non esiste una dieta particolare per le donne che allattano al seno”, dice Santo. “L’alimentazione giusta – prosegue – è quella raccomandata anche agli altri: bisogna variare gli alimenti, mangiare grandi quantità di frutta e verdura, ecc.”. Nessuna limitazione quindi. “A parte per gli alcolici”, precisa l’esperta. “Quelli andrebbero eliminati”. Anche sulle quantità non si dovrebbe esagerare. “Così come è sbagliato mangiare per due durante la gravidanza, è sbagliato anche farlo durante l’allattamento”, spiega Santo. Al contrario dell’assunzione dei liquidi. “Le donne che allattano dovrebbero idratarsi di più e più spesso”, sottolinea l’esperto. “Se quindi prima si era abituate a bere un litro e mezzo di acqua, durante l’allattamento si dovrebbe arrivare almeno fino a due litri”, dice.

PER QUANTO TEMPO SI DEVE ALLATTARE? NON CI SONO LIMITI. Non c’è un momento più giusto di un altro per staccare il proprio bambino dal seno. C’è chi lo fa al sesto mese, chi dopo due anni e chi dopo tre o quattro anni. “Non c’è un tempo massimo consigliato”, dice Santo. “E’ vero che quando si allatta per molto tempo lo si fa più per abitudine, come quella di dare il ciuccio, ma questo non significa che c’è un tempo massimo per interrompere l’allattamento al seno. Questa è infatti una scelta di buon senso che spetta a ogni mamma”.

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