Veronica Lario si indigna, Alfonso Signorini risponde: dichiarazioni al veleno

Veronica Lario si indigna, Alfonso Signorini risponde: dichiarazioni al veleno

19 Maggio 2014 - di Claudia Montanari

MILANO – Veronica Lario, Alfonso Signorini e un servizio sul magazine “Chi”. Un triangolo al “veleno” che ha scaturito critiche e polemiche sul web e non solo. Ma andiamo con ordine. Qualche giorno fa il settimanale “Chi” diretto da Alfonso Signorini ha pubblicato un servizio impietoso sulla “nuova vita” di Veronica Lario in cui l’allusione al girovita e ai fianchi visibilmente lievitati dell’ex moglie di Silvio Berlusconi era palese. Non contento, il pezzo inseriva anche consigli del chirurgo su come intervenire per ridurre le zone “forti” della Lario. L’articolo era ovviamente corredato da fotografie rubate alla quotidianità di Veronica in cui appariva in abbigliamento sportivo e senza trucco.

Servizio che, evidentemente, Veronica Lario non ha gradito e la donna ha tenuto a precisare l’uso di quel servizio, a suo dire strumentale. Delle foto che, secondo Veronica, la mette in cattiva luce e che evidenzia i difetti di una donna che “non teme di invecchiare” e che non vuole perdere tempo a pensare a ritocchini e diete. Per questo motivo, in una intervista al quotidiano il Messaggero, Veronica Lario dà voce al suo dissenso:

«Quel giornale è usato come un’arma, per amici e nemici. Se non fai più parte del cerchio, sei un nemico. Ne avrei fatto volentieri a meno, ma adesso basta: dico quel che penso».

«Ci sono tre motivi per cui torno a parlare ad un giornale. Il primo è che considero il servizio del settimanale un attacco inaccettabile alle donneche, come me, vogliono invecchiare senza assoggettarsi allo stereotipo del ”giovane a tutti i costi”. Ho quasi sessant’anni, probabilmente secondo gli attuali canoni ossessivi non sto invecchiando bene, non mi curo del mio giro vita o delle rughe sul collo. E‘ un motivo sufficiente perché un giornale consideri invecchiare una colpa? E’ un motivo sufficiente per suggerirmi il ricorso al chirurgo estetico, suggerirlo a me e, deduco, a tutte le mie coetanee? Non sono una figura pubblica, non sono più sposata con un presidente del Consiglio, tra l’altro lui non è neppure più presidente del Consiglio. Che cosa vogliono? Aggiungo: quale esempio diamo alle sedicenni che oggi chiedono come regalo di compleanno la liposuzione? E’ una società sempre più ipocrita. Da un lato condanna l’anorressia e finge di promuovere le modelle curvy. Dall’altro, colpevolizza chi, dopo i 50 anni, col suo giro vita rotondo convive serenamente».

Alfonso Signorini non ci ha messo molto a replicare alle parole di Veronica Lario, ribaltando la situazione e definendo strumentali le stesse dichiarazioni della Lario:

“È un classico, o per meglio dire un deja vu: l’indignazione della signora Veronica Lario a orologeria. Una tempistica, la sua, che si presta a sollevare qualche sospetto, a sette giorni dalle elezioni”. Il direttore di Chi Alfonso Signorini replica così all’intervista pubblicata dal Messaggero all’ex moglie di Silvio Berlusconi. Ecco cosa ha detto Signorini nella sintesi riproposta dalla Ansa:

“‘Chi’ è un giornale di gossip. Questo fa e questo continuerà a fare. La signora Lario è un personaggio pubblico? Sì. E di personaggi pubblici si occupa il nostro giornale. ‘Chi’, come ogni giornale è tenuto a fare, pubblica notizie. È una notizia che la signora Lario sia ingrassata? Sì. E lo dimostra l’ampio dibattito che si è aperto dopo la pubblicazione delle immagini. Dunque non vedo dove stia il problema”.

“Come direttore di ‘Chi’ continuerò ad agire come ho sempre fatto, fornendo ogni settimana ai nostri lettori informazioni con lo stile che è a tutti noto e che è alla base del nostro successo. Certo senza secondi fini. Le dietrologie esistono solo nella fantasia di chi le concepisce. Noto, piuttosto, una incongruenza di fondo. La signora rivendica, e giustamente, il suo diritto a essere ingrassata. Salvo poi vedere nella pubblicazione delle immagini di ‘Chi’ una offesa alla sua dignità. Si decida una volta per tutte: o grasso è bello, e allora taccia, o grasso è offensivo, e allora si metta a dieta”.

“A ben pensarci, se c’è qualcosa che modificherei nel servizio che ho pubblicato sono le figure professionali che abbiamo interpellato per commentare le immagini della signora Veronica. A quella del nutrizionista e del chirurgo estetico aggiungerei la figura del ‘life coach’, che può essere utile per affrontare al meglio una situazione come la sua. In fondo con l’assegno che la signora Lario incassa ogni mese può permettersi questo e molto altro”.

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