Amatriciana di Lampuga Scomposta

10 Maggio 2016 - di mlantermino

Roma – Amatriciana di Lampuga Scomposta.

La lampuga, conosciuta anche con il nome di capone, è un pesce azzurro diffuso nelle acque fra Sicilia e Campania, molto buono e davvero economico. Decisamente versatile si presta a molte preparazioni ed è adatto a quasi tutti i metodi di cottura. Le sue carni dolci e delicate inizialmente sono rosate, ma diventano bianche una volta cotte; inoltre sono molto magre, ma allo stesso tempo succose e saporite.

Qui di seguito Antonietta Strube ci illustra come impiegarlo in una saporitissima amatriciana di mare.

Tempi di lavorazione.
1 ora circa.

Grado di difficoltà.
Abbastanza Facile.
.

Ingredienti per 21 ravioli.

per il ripieno.
250 g di passata di pomodoro.
6 g di amido di riso.
8 g di fecola di patate.
2 cucchiai di olio extravergine di oliva.
uno spicchio di aglio.
prezzemolo e basilico q.b.
sale e pepe.

per la sfoglia.
250 g di farina uniqua verde.
100 g di uova intere ( circa 2 uova).
25 g di vino bianco.
un pizzico di sale.

per la crema al pecorino.
40 g di pecorino romano grattugiato.
20 g di parmigiano grattugiato.
20 g di burro.
80 g di panna fresca.
1 cucchiaino raso di amido di riso.

per il condimento.
100 g di lampuga affumicata.
5 cucchiai di olio extravergine di oliva.
1 spicchio di aglio.
prezzemolo
pepe.

Procedimento.
Nella ciotola della planetaria, unire la farina, il sale, le uova e il vino, lavorare fino ad ottenere un impasto omogeneo, appallottolare l’impasto, avvolgerlo con pellicola e porre in frigo per circa 30 min.
Preparare il sugo per la farcia, facendo un soffritto con aglio e olio, versare quasi tutto il sugo, lasciandone da parte 2-3 cucchiai per stemperare gli amidi, aggiungere il prezzemolo, il basilico tagliati sottilissimi aggiustare di sale e pepe. Lasciare cuocere per circa 15-20 min.
Togliere dal fuoco il sugo cotto e aggiungere il sugo tenuto da parte con gli amidi, riporre il tutto sul fuoco e lasciare addensare. Coprire con pellicola a contatto e lasciare raffreddare.
Intanto preparare la crema di pecorino, facendo sciogliere a fuoco basso il burro, appena fuso togliere la pentola dal fuoco, unire, il parmigiano, il pecorino e aggiungere la panna ( tranne 2 cucchiai dove andrà sciolto l’amido) e un pizzico di sale, riportare sul fuoco basso, mescolando con una frusta per 2-3 min fin quando i formaggi non saranno ben sciolti. Unire l’amido diluito con poca panna e lasciare addensare. Spegnere, immergere in acqua ghiacciata e coprire a contatto con pellicola.
Stendere la pasta in una sfoglia sottile ( n. 8 della sfogliatrice ken.) e con l’ aiuto di una sac à poche, fare tanti mucchietti di sugo distanziati l’uno dall’altro 3 cm. circa. Piegare la sfoglia su se stessa e con un coppapasta ritagliare delle mezze lune.
Tagliare a striscioline la lampuga. In una padella larga fare un soffritto con aglio e olio e aggiungere metà del pesce precedentemente tagliato, lasciare insaporire per pochi secondi e spegnere.
In una pentola, mettere abbondante acqua, salarla e quando raggiunge il bollore versare i ravioli, dopo 3-4 min, con una schiumarola adagiare i ravioli nella padella con il soffritto. Aggiungere un pò di acqua di cottura quando serve e terminare la cottura a fiamma viva, facendo attenzione a non rompere i ravioli e lasciando un pò di cremina sul fondo. A cottura ultimata, spegnere il fuoco, aggiungere il resto della lampuga, spolverare con un po di pepe e prezzemolo, servire il tutto con ciuffi di sugo e crema di pecorino.
.

In collaborazione con il Gruppo Facebook “Quelli che non solo dolci”

Per saperne di più sul gruppo “Quelli che non solo dolci” clicca qui.

Se vuoi diventare anche tu un membro del gruppo clicca qui.

.

Chi è Antonietta Strube.

Mi chiamo Antonietta Strube, ho 41 anni, sono nata a Napoli e vivo a Roma. Descrivermi non è semplice, sono tutto e l’opposto di tutto e in cucina riesco ad esprimere al meglio il mio estro. La passione per la cucina, in particolare per i dolci è nata con me, da sempre adoro pasticciare, quando sono in cucina mi rilasso e riesco a ricaricarmi delle giuste energie per poi ripartire.

Antonietta Strube
Antonietta Strube

Link a Lady Kitchen