Romina Power e il buddismo: come ha cambiato la sua vita

Lettera sfogo di Romina Power: “Silenzio su Ylenia Carrisi”

30 Novembre 2015 - di Silvia_Di_Pasquale

ROMA – Romina Power è rimasta scandalizzata al suo rientro in Italia dopo essere essersi accorta che alcuni giornali continuano a speculare sulla scomparsa della figlia Ylenia Carrisi. Nelle scorse settimane il caso è tornato alla ribalta delle cronache dopo alcune rivelazioni dell’agente di Dennis Haley, l’agente speciale del Florida Department of Law Enforcement che ha fatto riaprire le indagini.

La nuova speranza di piangere un corpo era arrivata dagli Stati Uniti grazie alla dichiarazione di Keith Hunter Jesperson, un camionista che nel 1996 confessò di avere ucciso una giovane di nome Suzanne, il nome che la figlia della coppia di cantanti aveva scelto di usare durante il suo viaggio negli Usa. Probabilmente però ciò che ferisce Romina è il modo in cui la stampa italiana ha trattato l’argomento ed ecco che si è lasciata andare in una lettera-sfogo in cui si scaglia contro certi tipi di notizie che puntano sul sensazionalismo “pur di vendere e guadagnare”. Ecco le sue parole:

“Basta! Cara stampa, torno in Italia per rimanere paralizzata davanti a un’edicola. Ci sono tante disgrazie nel mondo quotidianamente, ma, consapevolmente speculare sul dolore altrui, lo trovo la più grande bassezza. Si dà per certo ciò che non lo è, pur di fare del becero sensazionalismo, pur di vendere e guadagnare qualche sporca moneta. Chi compila quelle “notizie” avrà pure una famiglia, avrà pure un po’ di empatia, come si fa a non avere più cuore? Un cuore per una famiglia che soffre da anni. Basta speculazioni! Basta attività! Una madre chiede, anzi impone, il silenzio stampa. Per mia figlia, la mia Ylenia Carrisi. Basta!”.