La "maledizione" di Jackie Kennedy e tragedie di nobili inglesi. Sembra che...

La “maledizione” di Jackie Kennedy e tragedie di nobili inglesi. Sembra che…

1 Marzo 2016 - di Claudia Montanari

ROMA – Sono due delle figure più carismatiche e caratteristiche della loro generazione – un fratello e una sorella che risplendono anche nel decadente, scintillante demi-monde in cui si muovono. Modella, attrice, stilista e it-girl Tallulah Harlech è appparsa  la prima volta su una passerella di Chanel all’età di 12 anni, tenendo la mano del designer Karl Lagerfeld. Trascorreva le sue estati nella villa di Lagerfeld a Biarritz, grazie a sua madre Amanda, musa dello stilista.
Oggi, a 27 anni di età, Tallulah si individua facilmente agli stessi parties frequentati anche da Cara Delevingne e Suki Waterhouse. Suo fratello, il 29enne Jasset, è altrettanto “socialmente benedetto” per il suo lavoro da film-maker, producendo video per musicisti e aziende, tra cui l’etichetta Fendi di Lagerfeld. Sotto tutto questo splendore, però, si nasconde la storia di una famiglia così  tormentata dalla tragedia, che le voci dicono colpita da una maledizione. Il mese scorso, Tallulah e jasset hanno perso il padre, Francis Ormsby-Gore, noto come Frank, sesto Barone di Harlech. Frank aveva 61 anni quando è morto nella sua casa in Galles questo mese. Un finale triste per un uomo la cui vita era cominciata molto promettente. Il padre era molto amico di JKF, tant’è che quest’ultimo affermava che fosse “l’uomo più intelligente che conosco”. Ma la madre di Francis aveva in qualche modo paura di Jackie, moglie di John Fitzgerald kennedy, ribadendo spesso che “questa affascinante donna americana porta con sé un’aura di tragedia. La sua fortuna pericolosa seguirà non solo lei ma chiunque sia profondamente coinvolto con la sua persona”.
Così la leggenda vuole che la maledizione colpì inizialmente i Kennedy e, in seguito, gli Onassis. Si è tentati a pensare che i Kennedy l’abbiano passata agli Harlechs, ma sembra che questi ultimi fossero sfortunati già da prima. Il fratello di Francis morì all’età di 19 anni in un incidente automobilistico e quella fu solamente la prima di numerose morti nella famiglia. In seguito, anche la madre morì per lo stesso motivo. La famiglia venne colpita da uno scandalo di eroina, seguito poi dal suicidio del fratello minore, trovato morto da Alice, sorella più piccola di Frank.
Alice restò legata sentimentalmente ad Eric Clapton per qualche tempo, come racconta lui stesso nella sua autobiografia; la coppia passava il tempo ad abusare di eroina e a bere birra nei pub insieme al fratello di Alice, Frank, che divenne presto Lord a causa di un incidente automobilistico nel quale rimase coinvolto il padre. Ma oltre al titolo nobiliare, Francis si ereditò  debiti fino al collo.
Trovò presto l’amore con Amanda Grieve, fashion editor che sposò nel 1986. Il matrimonio si rivelò presto un’esplosione: Francis in sua assenza rimpiazzava il suo posto nel letto con altre donne e Amanda ne venne presto a conoscenza.
Ma ancora una volta una morte tragica colpì la famiglia: Alice, la sorella minore, venne trovata morta a causa di un’overdose di eroina. Quando Clapton venne a conoscenza della morte, rivelò che si sentiva in qualche modo fortunato di non essere stato vittima della stessa sorte. Il cantante infatti, aveva introdotto Alice all’eroina quando era una teenager, in seguito abbandonandola per cominciare un percorso di disintossicazione senza di lei, che nel mentre spronfondava nell’oblio dell’eroina.
Francis venne invece privato del suo posto di Lord dopo che Tony Blair decise di levare i titoli acquisiti in via ereditaria.
Harlech non si è mai risposato. Amanda fiorisce ancora a Chanel. Jasset, il figlio, è ora il settimo Lord di Harlech e secondo voci di corridoio “è molto affascinante, nonostante indossi solo tute e abbigliamento sportivo e sembri più unmuratore che un Lord”. Mentre le foto di Tallulah su Instagram a volte rasentano il pornografico. Si può solo sperare che questi due brillanti giovani Harlechs trionfino su decenni di avversità e confutino qualsiasi discorso sulla loro maledizione di famiglia.