Attentato a Nizza: bambini, anime innocenti più colpite

Attentato a Nizza: bambini, anime innocenti più colpite

15 Luglio 2016 - di Claudia Montanari

NIZZA – Attentato a Nizza: bambini, anime innocenti più colpite. A poche ore dalla terribile strage che ha colpito Nizza e che ha causato la morte di 84 persone, emergono le prime agghiaccianti stime. Purtroppo, a pagare il prezzo più alto di questo attentato sono stati i bambini. 54 risultano essere quelli ricoverati in ospedale, 2 sono morti in sala operatoria durante la notte, molti altri sono in gravissime condizioni e lottano per non morire e, anche tra le 84 vittime, si stima che almeno una decina siano proprio bambini. Un camion gettato a 80 km orari sulla folla, la paura, le grida, il sangue. La corsa che sembrava non finire mai e “persone che cadevano come birilli”. Sono i bambini le vittime più colpite dal killer. Si legge su Repubblica:

“Tutti i piccoli che si sono persi nel caos sono stati radunati nella caserma Auvare, a Nizza. Si spera che qui, nella sede della polizia della città, i genitori vengano a riprenderli. Ma la situazione è di caos anche nell’ospedale per adulti, quel Pasteur che sta sopportando il peso maggiore delle cure ai sopravvissuti. Qui, nella confusione, sono finiti anche diversi minori. La maggior parte è sola. Non sa nulla dei genitori, ammesso che siano ancora vivi. Anche tra gli 84 morti si stima che almeno una decina siano bambini e la bambola rosa accanto a un corpo ricoperto da un telo è una delle immagini più strazianti della strage. Mentre ha un lieto fine la storia del piccolo di 8 mesi originario del Madagascar che nel parapiglia era rimasto solo nel suo passeggino. Grazie anche agli appelli sui social, la zia che si era subito rivolta a Facebook è riuscita a ritrovarlo. “Alcune persone lo hanno visto solo e lo hanno portato a casa loro” ha tranquillizzato la donna sul sito. “C’erano tantissimi bambini che si sono ritrovati abbandonati, paralizzati dalla paura” ha raccontato a Rtl il proprietario di un bar che ha accolto molti fuggitivi”.

 

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