Attentati Isis a Parigi: almeno 120 morti e 200 feriti

Attentati Isis a Parigi: almeno 120 morti e 200 feriti

14 Novembre 2015 - di Silvia_Di_Pasquale

PARIGI – Attentati Isis a Parigi: almeno 120 morti e 200 feriti. Un terrore senza precedenti, decine di morti in una sala concerto e altre decine nelle strade tra esplosioni, kamikaze, sparatorie e una drammatica presa d’ostaggi in sei diversi attacchi nel cuore della capitale. Una carneficina firmata Isis, che ha rivendicato gli attacchi parlando di “11 settembre francese”:

“La Francia manda i suoi aerei in Siria, bombarda uccidendo i bambini, oggi beve dalla stessa coppa”, si legge sul canale Dabiq France, la rivista francese dello Stato islamico. Mentre altri messaggi jihadisti minacciano: dopo Parigi, ora “tocca a Roma, Londra e Washington”.

Il presidente Francois Hollande ha dichiarato lo stato d’emergenza, chiuso le frontiere e annullato il suo viaggio in Turchia per il G20. Il governo ha decretato il piano Alpha Rouge (Alfa Rosso), un livello di allerta mai toccato prima e che corrisponde al livello “attentati multipli”. Il primo attentato è stato segnalato nel X arrondissement, in una brasserie nel quartiere tipico dei ristoranti kosher. Dieci morti, poi i terroristi, come in un vero e proprio raid, sono ridiscesi verso l’XI e il XII arrondissement, a pochi metri dalla redazione di Charlie Hebdo, insanguinata dagli attentati del 7 gennaio. Lì, nella sala da concerti Bataclan, dove c’era il tutto esaurito per un concerto rock del gruppo americano “Eagles of death metal”, tre terroristi al grido di “Allah è grande” hanno aperto il fuoco sul pubblico, facendo almeno 100 morti. “Ci uccidevano a uno a uno, c’è sangue ovunque, è una carneficina”, ha raccontato terrorizzato un testimone che è riuscito a scappare.

A mezzanotte passata, le teste di cuoio hanno fatto irruzione nel locale, portando in salvo decine di persone in evidente stato di shock, e uccidendo i tre jihadisti. Sul posto sono accorsi il presidente Hollande e il premier Manuel Valls, insieme ai ministri dell’Interno e della Giustizia, Bernard Cazeneuve e Christiane Taubira. “Faremo una guerra implacabile al terrore”, ha promesso il presidente. Intanto, a Saint-Denis, allo Stade de France, tre esplosioni scuotevano i 50.000 presenti all’amichevole Francia-Germania. Giocatori e spettatori sono rimasti a lungo prigionieri nello stadio, mentre fuori era il caos.

Immediatamente evacuato il presidente Hollande, che assisteva alla partita in tribuna d’onore. Il bilancio parla di almeno 6 morti in esplosioni di polvere da sparo mista a chiodi in una brasserie e altri due siti adiacenti allo stadio. La polizia ha riferito di tre kamikaze. Moltissimi i feriti. Un’altra sparatoria è avvenuta a rue de Charonne, altri colpi di arma da fuoco a boulevard Beaumarchais e a Faidherbe, tutti e tre luoghi a pochi metri da place de la Bastille. Alcuni attentatori, riferiscono diversi media Oltralpe, sarebbero ancora in fuga. Il terrore continua.

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