5 cose che solo chi porta gli occhiali può capire

5 cose che solo chi porta gli occhiali può capire

19 Maggio 2016 - di Claudia Montanari

ROMA – 5 cose che solo chi porta gli occhiali può capire. Convivere con il “doppio occhio”, si sa, non sempre è “semplice” ma quello che più di tutto irrita chi è costretto a portare gli occhiali è il fatto che questi spesso sono causa di alcuni spiacevoli inconvenienti. Così, ecco la campagna di sensibilizzazione per chi gli occhiali deve portarli davvero, e non per hobby. Perché solo chi da piccolo ha dovuto combattere con la mamma, che la montatura la sceglieva in base al costo e non alla moda, può capire. Ecco la “top five” delle cose che solo chi è obbligato a portare gli occhiali può capire:

  • Il problema scientifico dell’appannamento. Ovvero, quando apri il forno o scoli la pasta e gli occhiali si appannano. E tu rimani così, con il forno aperto o peggio con la pentola pesante in mano aspettando che la nebbia che nemmeno nelle paludi venete si diradi. L’operazione può durare fino a qualche minuto.
  • Il problema scientifico dei bimbiminkia. Quelli che, pensando che sia un gioco, ti guardano e ti dicono “Chissà io come ci starei? Fammeli provare!”. Salvo poi simulare simpatici conati di vomito per farti capire che le lenti sono troppo forti. E infatti, chi porta gli occhiali, lo fa per sport no?
  • Il problema scientifico di una società 2.0 lobotomizzata dai Social. Perché anche chi porta gli occhiali vorrebbe essere schiavo dei Social, come tutti. Che è questo razzismo? E invece non si può, perché appena provano a farsi un Selfie si deprimono, che esce sempre il riflesso sulle lenti. E il Selfie fa schifo. “E allora mi levo gli occhiali”. Però non ci vedo, e la foto la faccio a quello dietro. Bella vita.
  • Il problema dei bimbiminkia parte 2: quando la gente non ti ci ha mai visto, e partono le battute alla Bagaglino che Pippo Franco spostati. “Ecco la professoressa, li avete fatti i compiti?”, “Quattrocchi, ma dove vai?”, “Wow, che segretaria sexy oggi”.
  • Il problema scientifico di una società 2.0 lobotomizzata da Internet: ovvero, sono tutti dottori. “Ma perché non ti sei fatto ancora l’operazione? Che aspetti? Un amico del cugino di mia sorella l’ha fatta, adesso ci vede benissimo”. Tutti a consigliare di sparare un laser negli occhi, tanto che frega a loro, loro ci vedono.

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