Terence Hill, il dramma del figlio Ross morto a 16 anni FOTO

Terence Hill, il dramma del figlio Ross morto a 16 anni FOTO

1 Luglio 2016 - di Claudia Montanari

ROMA – Terence Hill, il dramma del figlio Ross morto a 16 anni FOTO. Siamo ormai abituati a vederlo sempre sorridente e felice nei panni di Don Matteo ma la vita privata di Terence Hill nasconde un dramma che in molti, ma forse non tutti, ricordano. Era il 30 gennaio 1990 quando Terence Hill perse il figlio adottivo Ross Hill, morto a soli 16 anni in un terribile incidente stradale causato da una lastra di ghiacchio. Terence e la famiglia si trovavano a Stockbridge, nel Massachussetts:

“Un potente produttore minacciò di distruggere la mia carriera, così presi moglie e figli e andai a Stockbridge. Era stupenda l’estate, sembrava il paradiso. Poi ho scoperto che d’inverno si gela e la vita è meno idilliaca di come era apparsa la prima volta”.

Ross Hill era in auto a Stockbridge, nel Massachussetts, quando perse il controllo a causa di una lastra di ghiaccio, finendo con lo schiantarsi contro un albero. Nell’incidente perse la vita anche un amico di Ross che era con lui. Nonostante nel 1990 l’era dei Social era ancora molto lontana, la terribile notizia rimbalzò in pochissime ore su tutti i giornali e telegiornali dell’epoca e il dolore dei fan dell’attore, diventato famoso insieme a Bud Spencer per i mitici film come “Lo chiamavano Trinità”, fu molto sentito. A soli 16 anni Ross Hill stava cominciando giùà a diventare popolare, soprattutto tra i ragazzini. Terminata la fase clou del sodalizio con Bud Spencer, infatti, Terence Hill stava cominciando a farsi vedere sempre più spesso con suo figlio. Con lui aveva girato “Renegade – Un osso troppo duro” e stava preparando il personaggio di Billy the Kid per la serie tv “Lucky Luke”, che suo padre diresse e interpretò.

Quel drammatico episodio segnò radicalmente la vita di Terence Hill. L’attore entrò in depressione e ci fu un lungo stop durato 10 anni, fino a “Don Matteo”, la serie che ha visto rinascere il lato umano di Mario Girotti, il suo nome all’anagrafe, e l’arte di Terence Hill. Per la prima volta dopo molti anni, Terence Hill ha parlato della morte del figlio nel corso di incontro con la stampa per la presentazione di una delle serie di “Don Matteo”. Racconta di essere fuggito via dall’Italia perché un produttore minacciò la sua carriera:

“Quando un potente produttore mi ha chiamato per il ruolo di uno stupratore minacciando di distruggere la mia carriera in caso di rifiuto, ho capito che era ora di partire, di continuare a fare l’attore ma per la mia strada. Presì moglie e figli, caricai la station wagon e mi ritrovai in Massachusetts. Era la stupenda estate indiana di Stockbridge, sembrava il paradiso. Solo più tardi ho scoperto che d’inverno si gela e la vita è meno idilliaca di come era apparsa la prima volta”.