Romina Power furiosa sui social: "Come può accadere che...?"

Romina Power furiosa sui social: “Come può accadere che…?”

23 Agosto 2016 - di Silvia_Di_Pasquale

ROMA – Romina Power furiosa sui social: la cantante esprime il suo sdegno per la guerra in Siria. Nello specifico, il riferimento era per il piccolo Omran, bambino tratto in salvo dalla macerie ad Aleppo dopo un bombardamento. La foto del bambino, visibilmente terrorizzato e in stato di choc ha fatto il giro del mondo, colpendo il cuore e le coscienze di quanti fino ad oggi sono rimasti indifferenti al conflitto che da anni imperversa in Medio Oriente.

“How can we let this happen? Come possiamo permettere che accada questo? Dov’e’ l’umanita’ ? Dov’e’ il cuore?“, scrive Romina Power a commento di uno scatto in cui si vede una pagina del New York Times che mostra Omran. L’attrice americana è una pacifista convinta. Da anni segue gli insegnamenti del buddismo.

Come spiegò qualche anno fa a Intervisteromane, questa religione ha avuto un ruolo fondamentale per lei, migliorando notevolmente il suo stare al mondo. Alla domanda “Come sei cambiata da quando hai abbracciato il buddismo?”, Romina Power risponde:

“Innanzitutto ho eliminato la rabbia interiore che adesso non esiste più, poi ho eliminato l’acool e adesso sto eliminando la carne e quindi mi si sta schiarendo la mente. Poi il buddismo risponde a tutte le domande che ho sempre avuto alle quali non c’erano mai risposte adeguate (…) E’ una filosofia che ha un senso e che ha una risposta a tutte le mie domande”.

La Power ha parlato anche della sua grande passione per l’India:

“Ci sono andata per la prima volta nel 1996 perché mi ha portata in quel posto la televisione italiana, per girare “Il ritorno di Sandokan”, dove interpretavo il ruolo di una principessa indiana. Dalla prima volta che ho messo piede in India, mi sono innamorata di questo paese e ogni volta che ci ritorno è come tornare a casa. Come uno arriva trova il caos, la confusione, la polvere, il rumore, però io sono felice ogni volta che arrivo qui”.