Luisa Corna confessa: "Quella bufala su Umberto Bossi mi ha..."

Luisa Corna confessa: “Quella bufala su Umberto Bossi mi ha…”

8 Aprile 2016 - di Claudia Montanari

ROMA – Luisa Corna confessa: “Quella bufala su Umberto Bossi mi ha rovinato la vita”. Un episodio che le ha sconvolto la vita in modo negativo, una vicenda che l’ha cambiata indissolubilmente. Era il 2004 quando un blog anonimo e un libro sostennero che la showgirl si trovasse con Umberto Bossi nel momento in cui all’ex politico prese l’ictus. Ora, dopo 12 anni e la causa vinta in Tribunale, Luisa Corna torna a parlare di quella vicenda che le ha cambiato la vita segnando la sua carriera. In una intervista a cuore aperto a Vanity Fair, racconta della sua nuova vita da 50enne felice, innamorata come mai prima di un uomo più giovane di lei di 15 anni: “Ma non chiamatelo toy boy”.

Ma andiamo con ordine. 12 anni fa la carriera ma soprattutto la vita di Luisa Corna sono state scosse da uno scandalo di gossip e politica (rivelatosi poi infondato). Un blog anonimo scrisse che la Corna era in compagnia di Umberto Bossi al momento in cui Bossi ebbe l’ictus. Era il 12 marzo del 2004 e quelle falsità costarono care alla bella Luisa. La vicenda, infatti, volente o nolente ha segnato la showgirl che ora, a distanza di anni e dopo una causa vinta in Tribunale, torna a parlare:

“Il punto in questa triste storia l’ho messo l’anno scorso, quando il Tribunale ha stabilito che “Nulla prova che il fatto sia mai accaduto”. È sempre stata solo una grossa bufala, ma ha segnato la mia vita. La cosa che mi ha fatto più male è che quel pettegolezzo era nato in un blog anonimo. Per anni non ho potuto attaccare nessuno, mi faceva rabbia che nessuno si fosse preso la responsabilità di quella voce. Poi qualche anno dopo è uscito un libro  – Umberto Magno – che la riprendeva, millantava prove e dettagli. E io sono andata in giudizio contro l’autore, e ho vinto. Ma nessuno l’ha detto, è più comodo continuare a insinuare”.

Quale fu il motivo di quel pettegolezzo? Secondo Luisa Corna fu l’invidia nei suoi confronti, in quanto nonostante il suo aspetto fisico già all’epoca era una showgirl richiesta e realizzata:

“Sono stata vittima di cattiveria e invidia. In quegli anni facevo un programma dopo l’altro (Domenica in, Controcampo, Sanremo si nasce). Ero una bella donna arrivata in alto. E tutti credevano che ci fosse ‘il trucco’. Hanno giocato alle mie spalle, ho sofferto molto”.

Ora Luisa è finalmente riuscita a buttarsi alle spalle quella triste vicenda. Assente in tv dal 2012, la Corna a Vanity Fair ha parlato anche della sua vita sentimentale. La shogirl è ora legata a Stefano Giovino, ufficiale dei Carabinieri più giovane di lei di 15 anni:

“Ci siamo guardati per la prima volta durante una manifestazione ed è stato colpo di fulmine. Mi dà sicurezza, serenità, sono contenta di averlo incontrato in questo momento della mia vita. L’età non conta nel momento in cui trovi la persona giusta”.

Ora Luisa ha 50 anni ma non ha paura del tempo che scorre, anche se i “luoghi comuni” della società in merito agli uomini e alle donne la infastidiscono:

“Non ci siamo ancora liberati del passato maschilista, i luoghi comuni sono tanti: l’uomo diventa “brizzolato e interessante”, la donna semplicemente “vecchia”, un uomo sovrappeso ha le maniglie dell’amore, la donna ha invece “la panza”, l’uomo solo è uno scapolone, la donna, una zitella… Potrei continuare all’infinito, ma possiamo consolarci così: in media viviamo di più!”

E, riguardo a Stefano, guai a chiamarlo toyboy:

“Quella parola mi fa ridere. Per l’uomo è sempre stato normale avere una compagna anche molto più giovane. E poi come si fa a definire uno di quasi 40 anni, un ragazzino? Giorgio Gaber diceva che “Una donna è donna da subito. Un uomo è uomo a volte prima, a volte dopo, a volte mai”. Io vicino a Stefano non sento alcuna differenza d’età, è un uomo completo. Dovrei lasciar perdere solo perché ha qualche anno in meno? È più giovane, e allora? Che ci dobbiamo fare”.