Justin Bieber e Donald Trump: il retroscena che non tutti sanno

Justin Bieber e Donald Trump: il retroscena che non tutti sanno

9 Novembre 2016 - di Silvia_Di_Pasquale

LOS ANGELES – Justin Bieber e Donald Trump: il retroscena che non tutti sanno. Lo scorso agosto, la popstar canadese ha rinunciato a un cachet di 5 milioni di dollari offerti dal team di Donald Trump al cantante per uno show di 45 minuti. Un concerto che “nulla avrebbe avuto a che fare con la politica”, avevano specificato i collaboratori del nuovo presidente degli Stati Uniti d’America. A quanto pare però, dietro al no di Justin Bieber, ci sarebbe stato in realtà il suo agente, agguerrito sostenitore di Hillary Clinton. Forse i fan repubblicani, alla luce della vittoria del tycoon, abbandoneranno il loro idolo o comunque lo vedranno meno di buon occhio? E’ solo un’ipotesi, ovvio.

Pur essendo sempre circondato di amici, Justin Bieber ha anche i suoi momenti di solitudine. Queste le sue parole nel corso di un’intervista con Vanity Fair:

“Nessuno lo capisce, io sono circondato dalla gente, ma non è quello che mi serve. Mi serve qualcosa di più profondo. Ha presente i ragazzini soli e disperati a scuola? Hanno i compagni, gli insegnanti, eppure si sentono soli al mondo. È questa la solitudine di cui parlo”

Ha mai pensato di abbandonare tutto? “Sempre. In continuazione. Ogni giorno arriva quel momento in cui mi guardo allo specchio e voglio rinunciare, gettare la spugna”.
(…) Cosa lO ferisce di più? “La gente che mi giudica”. Non ama essere giudicato? Spiega Justin Bieber:

“Il mondo è guasto. Ed è più facile puntare il dito contro qualcun altro che contro te stesso. Chi è a posto con se stesso, chi sa quanto siamo imperfetti, quanto è facile fare casino e rovinare tutto, non si permette di giudicare. Ma gli altri, tutti gli altri… È frustrante. Ci ho pensato in continuazione negli ultimi anni, continuavo a chiedermi: perché? Perché a me?”.