Justin Bieber a Central Park per giocare a Pokemon Go

19 Luglio 2016 - di aavico

NEW YORK – Anche Justin Bieber si è mischiato alla folla a Central Park per giocare a Pokemon Go. Il cantante di “What Do You Mean?” si è infatti trovato a New York per cercare di catturare Gyrados (come confermato dal suo amico Alfredo Flores). “Quando tenti di catturare Gyrados a Central Park ma si scatena l’inferno”, ha scritto Alfredo su Instagram postando un video assieme a Justin Bieber.

Justin Bieber pochi giorni prima era finito ancora nei guai. Questa vola la popstar ha fatto una gaffe senza scusanti con le sue fan, “colpevoli” di regalargli delle cose, anche durante i concerti. “Robaccia che nemmeno voglio”, ha detto Justin Bieber, che poi è subito corso ai ripari chiedendo scusa.

Durante un concerto del suo Purpose Tour, ad Atlantic City, una ragazza ha infatti approfittato di un momento di calma per regalare un cappello al suo idolo. Ovviamente, non potendo consegnarglielo di persona, lo ha lanciato sul palco, sperando che lui potesse notarlo e prenderlo. Ma una volta visto il cappello Justin Bieber ha detto: “Se solo potessimo prendere questo momento per ascoltare e non per cercare di darmi un cappello o qualsiasi cosa tu stia cercando di gettare sul palco in questo momento…”. Quindi ha dato un calcio al cappello dicendo: “Probabilmente non voglio quella merda”.

Il pubblico ha iniziato a rumoreggiare per le parole e Justin si è reso conto che il gesto e le parole erano fuori luogo. Così ha cercato di rimediare:

“Mi dispiace, è stata una cosa cattiva. Ma sì, ora ho perso quello che stavo per dire. Ero in un momento di profondità, come, una modalità, una zona. Ero dentro di essa. Ora sono fuori. Torniamo indietro. Datemi solo un secondo. Ho capito: ho solo voluto prendere questo momento per riconoscere il fatto che tutti noi abbiamo uno scopo, che tutti noi abbiamo un senso alla vita… Noi non viviamo per morire. E questa vita non comprende solo lotte e battaglie. So che a volte ti svegli la mattina ed è come, ‘Dio, un altro giorno’. O forse noi non dovremmo pensarlo in questo modo, forse dovremmo pensare, “Hey, non vedo l’ora di cogliere l’attimo , cogliere l’attimo. ‘Ma so che la mia vita non è sempre così. Ci sono giorni in cui penso, ‘Accidenti, oggi sarà una giornata dura e voglio provare a circondarmi di persone che sono intorno a me per aiutarmi a superare la giornata. Mi dispiace di aver gettato il cappello ma hai rovinato il momento”.