Irina Shayk sfila per Marc Jacobs: fisico da urlo FOTO

Irina Shayk sfila per Marc Jacobs: fisico da urlo FOTO

16 Settembre 2016 - di Silvia_Di_Pasquale

NEW YORK – Irina Shayk sfila per Marc Jacobs: fisico da urlo. La super modella russa, 30 anni, ha letteralmente illuminato la passerella dello stilista americano, che ha presentato la sua collezione alla NYFW. Una linea colorata, allegra, in puro stile anni 80. Dettaglio di punta: i dreadlocks sulla testa delle modelle. Tante le star Taylor Hill, Karlie Kloss, Kendall Jenner, Stella Maxwell, Gigi Hadid, Sara Sampaio e Adriana Lima si sono trasformate in moderne punk per lo stilista americano.

Irina Shayk è una delle modelle più famose e richieste del momento. Da più di un anno fa coppia con l’attore americano Bradley Cooper, con il quale ha ritrovato la felicità dopo l’addio al bomber Cristiano Ronaldo. La top model si è raccontata nel corso di un’intervista al settimanale Grazia. Pur essendo diventata famosa in tutto il mondo, ma non dimentica il suo passato umile, punto di forza della sua personalità. Irina Shayk è nata a Emanželinsk, una città della Russia situata nell’Oblast di Celjabinsk, al confine con il Kazakistan. Viene da una famiglia poverissima: suo padre era un minatore ed è morto quando lei aveva solo 14 anni, lasciandola con la sorella maggiore e la madre maestra di musica. Mai si sarebbe immaginata che sarebbe diventata una delle supermodel della sua epoca.

“Mio padre faceva il minatore di carbone ed è morto di polmonite quando avevo 14 anni, lasciandomi sola con mia madre, insegnante di musica, e mia sorella maggiore Tatiana”, racconta Irina Shayk. “Mi è crollato il mondo addosso. La mia vita non è stata affatto facile nonostante l’esempio di mia nonna Galina, ex sergente dell’aviazione sovietica, una donna fortissima. Per tirare avanti noi ragazze la aiutavamo a coltivare l’orto, mentre mia madre si arrabattava con due lavori. Ho fatto la fame, non potevamo permetterci nemmeno le patate. Probabilmente, se avessi avuto tutto, non sarei arrivata fino qui”.