Charlotte Casiraghi, perché ha scelto di chiamare il figlio Balthazar?

Charlotte Casiraghi e Dimitri Rassam: prove di famiglia in vacanza

3 Luglio 2017 - di Silvia_Di_Pasquale

PRINCIPATO DI MONACO – Charlotte Casiraghi e Dimitri Rassam: prove di famiglia in vacanza. Il settimanale Chi ha pubblicato una serie di foto che mostrano la monegasca e il suo nuovo compagno nelle acque dello Yachting Club di Monaco. (GUARDA LE FOTO). La figlia di Carolina di Monaco e il produttore cinematografico, figlio di Carole Bouquet, sembrano fare sul serio, come dimostrano gli scatti diffusi dalla rivista diretta da Alfondo Signorini. Insieme alla coppia anche Raphael, figlio che Charlotte ha avuto da una precedente relazione con l’attore comico Gad Elmaleh. I due sembrano essere rimasti in ottimi rapporti, considerando che sono stati paparazzati insieme anche dopo la fine della loro storia. Anche Gad sembrava aver ritrovato l’amore insieme alla modella Elisa Meliani, con la quale era stato fotografato in teneri atteggiamenti. Non sappiamo però se la storia tra i due sia però ancora in corso.

Charlotte e Dimitri hanno molto in comune. Entrambi hanno perso il padre quando avevano 4 anni. Charlotte è rimasta orfana del padre Stefano Casiraghi nel 1990, mentre il produttore de La grande abbuffata, Jean-Pierre Rassam, padre di Dimitri se n’è andato nel 1985. Anche lui è padre. Ha una figlia Daria, 6 anni, nata dal matrimonio con la super modella russa Masha Novoselova, finito nel 2015. Nel corso di un’intervista la nipote di Grace Kelly ha parlato della perdita di suo padre:

“L’ansia e l’angoscia esistenziale fanno parte della vita di tutti”, ha detto la figlia di Carolina all’Observateur de Monaco, secondo quanto riportato da Hello!. “La mia esperienza personale è fatta di eventi tristi, come la morte anticipata di mio padre, ma queste sono le cose che accadono a tutti, non importa da dove provieni”. La 30enne ha ammesso: “La solitudine è arrivata abbastanza presto, adolescente, e questo è ciò che mi ha spinto all’introspezione, soprattutto perché ho avuto un temperamento incline all’analisi (…)“.