Malumori invernali: cause, rimedi e... verità

Malumori invernali: cause, rimedi e… verità

3 Gennaio 2017 - di Claudia Montanari

ROMA – Malumori invernali: cause, rimedi e… verità. Da circa un mesetto vi sentite sotto tono? Avete sempre sonno? L’umore è sotto le scarpe? La libido si è addormentata? Siete irritabili e avete sbalzi di umore? Consumate carboidrati in modo eccessivo con conseguente aumento di peso? A meno che non stiate vivendo particolari situazioni psicologiche o sociali, come ad esempio la disoccupazione, un lutto, una separazione, impegni o problemi scolastici, ecc. è probabile che  state soffrendo di depressione stagionale. 

Sì non sto scherzando ed è più comune di quanto si pensi. La depressione invernale sarebbe  più frequente nei soggetti già predisposti ad alterazioni depressive del tono dell’umore. I disturbi affettivi stagionali, noti anche con la sigla SAD (Seasonal Affective Disorders) rappresentano da qualche tempo un profilo clinico riconosciuto e studiato in tutto il mondo. Questo disturbo si manifesta tra settembre ed aprile, più duri i mesi di dicembre, gennaio e febbraio. In Europa rappresenta circa il 3% della popolazione adulta e colpisce in prevalenza le donne. Migliora, fino a scomparire, con l’arrivo della bella stagione, quando le ore di luce tornano ad aumentare. Sembra infatti che alcune persone risultimo più sensibili ad un’alterazione del bioritmo interno, a sua volta regolato dal ritmo luce-buio. La diminuzione di luce solare crea un’anomala produzione di serotonina, un mediatore chimico cerebrale che serve proprio a controllare l’umore oltre naturalmente ad altri fattori di origine principalmente chimica.

Nella mia attività clinica lo avevo notato più volte e ricordo in particolare Anna che tornava da me ciclicamente proprio con l’arrivo dell’autunno e cercava un supporto in attesa che arrivassero giornate più lunghe e luminose. Ricordo le sue parole intorno a questo periodo in cui, calendario alla mano, si rincuorava dicendo: “Dottoressa da oggi le giornate cominciano ad allungarsi, pochino ma iniziano ad allungarsi, le giornate buie stanno per finire”.

Come per ogni malessere spesso la soluzione risulta essere un’alimentazione adeguataNei mesi invernali, sia per il freddo che per la diminuzione delle ore di luce si finisce per stare in casa molto più che nella bella stagione per cui si è facilmente preda del mangiare emozionale. Si finisce per introdurre più del fabbisogno e cibi spesso poco salutari. Mentre al momento ci si sente appagati da questi comportamenti, nel ripetere queste azioni (dannose) si ricavano insoddisfazione fisica e psichica. Fisica perchè ci si sente gonfi per l’eccesso ed il miscuglio di cibi e psicologico perchè poi subentrano i sensi di colpa. Questi sono tutti sintomi che il nostro umore è in tilt. Alcuni cibi, se introdotti con parsimonia, possono risultare ottimi alleati per alleviare questa situazione. Fondamentale il  triptofano che è un precursore della serotonina che contribuisce a stabilizzare l’umore e a farci sentire meglio, ma anche maghesio e zinco, acido folico e vitamine A ed E.

Dove trovare questi elementi? Nei legumi, arachidi tostate, pinoli ed anche nei semi di zucca, ma attenzione perchè sono molto calorici! Il magnesio per le donne è consigliabile assimilarlo per bocca. Esistono delle formulazioni vendute in farmacia  specifiche per i periodi pre-mestruali in cui la sintomatologia descritta in precedenza risulta particolarmente accentuata. Via libera agli agrumi: arance,pompelmi,mandarini e kiwi.

In breve cosa mettere sulla tavola in inverno?  Parmigiano o Grana Padano nella porzione di 50 gr o almeno un cucchiaino grattugiato che contribuisce al fabbisogno quotidiano di nutrienti protettivi ed essenziali. La frutta secca da mettere nello yogurt a colazione o anche per arricchire le insalate. Cereali integrali nelle minestre che essendo carboidrati a lento assorbimento stimolano in modo costante la sintesi di serotonina e danno anche una discreta sensazione di sazietà. Infine il cioccolato l’antidepressivo per eccellenza! Perchè contiene i polifenoli, potenti antiossidanti in grado di migliorare l’umore, e feniletilamina, sostanza simile alla serotonina che diminuisce la produzione di cortisone, l’ormone dello stress. Per una migliore resa utilizzate quello composto dal 70% di cacao.

di Emanuela Scanu

Tags