Dieta del supermetabolismo: cos'è, come funziona e cosa mangiare

Dieta del supermetabolismo, -8 kg in 1 mese: cos’è e cosa mangiare

22 Maggio 2014 - di Claudia Montanari

ROMA – Si chiama dieta del supermetabolismo, dura 28 giorni e promette di riattivare il metabolismo e poter cominciare a mangiare senza ingrassare più. Ideato da Hailey Pomroy, nutrizionista di Hollywood che grazie alla dieta del supermetabolismo ha rimesso in forma star del calibro di Jennifer Lopez e Reese Whiterspoon, questo regime alimentare punta sulla capacità brucia-grassi di alcuni alimenti che sarebbero, inoltre, capaci di riattivare il metabolismo “addormentato”. Questa dieta, che promette di far perdere fino a 8 chili in un mese, non si basa sul conteggio delle calorie, ma al contrario prevede ben 5 pasti al giorno: i tre principali (colazione, pranzo e cena) più due spuntini che spezzano mattinata e pomeriggio.

Il libro della Pomroy, “La dieta del supermetabolismo”, è arrivato anche in Italia ed è disponibile in tutte le librerie. Ma cerchiamo di capire come vuole farci dimagrire la Pomroy.

COME FUNZIONA LA DIETA – La durata della dieta è di 4 settimane, ognuna delle quali è suddivisa in tre fasi: la prima serve a calmare gli ormoni dallo stress, la seconda a sbloccare il grasso accumulato, la terza è utile per liberare gli ormoni che bruciano l’adipe.

Ciascuna fase prevede una diversa strategia alimentare e un diverso tipo di attività fisica. Ed è proprio questo cambiamento settimanale che permette al metabolismo di non rallentare come normalmente avviene durante le diete. Al contrario, secondo la Pomery lo si spingerebbe ad accelerare.

LE FASI:

– PRIMA FASEdurata 2 giorni (lunedì e martedì)
Cosa mangiare: carboidrati e verdure.
Oltre alle verdure (carciofi, melanzane, spinaci, asparagi, cavolfiore), la dieta in questi giorni si compone anche di frutta (mele, pere, ananas, fragole, anguria, mango, fichi, pesche, arance, kiwi ecc) e cereali, ma non tutti: sono vietati frumento, mais e soia. Via libera, invece, a riso, orzo, farro, quinoa, avena, miglio. Meglio se integrali. A ciò si aggiunge carne di manzo magra, pollo e tacchino o legumi. In pratica ai due pasti principali si devono consumare una porzione di cereali  più una di proteine e verdure in quantita. A colazione una porzione di cereali e frutta mentre i due spuntini sono a base di frutta. Non vanno consumati grassi aggiunti di alcun genere.
Scopo: calmare lo stress. Stimola l’organismo a bruciare gli alimenti che assume trasformandoli in energia senza più accumularli sotto forma di grasso.
In questa fase è consigliata attività fisica di tipo aerobico

– SECONDA FASE: durata 2 giorni (mercoledì e giovedì)
Cosa mangiare: proteine e verdure.
Fuori frutta e cereali dunque, via libera invece a carni magre, pesce e insaccati magri (purché privi di nitriti e nitrati), restano alcune verdure (verdure in foglia, broccoli, aglio, cavolo), limone e lime. Anche in questa fase non sono ammessi i grassi di cottura o condimento, le cotture di carne e pesce si fanno alla griglia, lesse o in umido. In pratica questa è la fase delle omelette di soli albumi e verdure per la prima colazione e degli spuntini a base di bresaola e salmone affumicato, mentre per i pasti principali sono perfetti gli stufati di carne e verdure.
Scopo: sbloccare i depositi di grasso e accelerare il metabolismo. Agisce in modo intensivo sulla struttura dell’organismo, trasformando il grasso accumulato in muscoli. E visto che i muscoli divorano calorie, più si è muscolosi, più si bruciano grassi.
In questa fase è consigliata un’attività fisica di potenziamento: esercizi con i pesi

– TERZA FASE: durata 3 giorni (da venerdì a domenica)
Cosa mangiare: grassi insaturi e verdure, più porzioni ridotte di carboidrati e proteine. È la fase ricca di grassi sani, proteine, verdure e frutta poco glicemica (fragole, more , mirtilli, lamponi, arance), sono ammessi anche cereali, ma in quantità limitate (si calcolino delle mezze porzioni). Si possono mangiare frutta secca e semi, olive, olio d’oliva, cocco. Verdure come carciofi, melanzane, spinaci, asparagi, fagiolini, cavolfiore. Per i  cereali via libera a quinoa, riso selvatico,avena mentre per i cibi proteici ok a crostacei, carne di manzo, pollame, pesce e legumi
Scopo: bruciare i grassi. La Fase 3 è ricca di grassi, pochi carboidrati, poche proteine e frutta poco glicemica ed è quella dove si avvertono i cambiamenti e i rotolini di grasso sembrano sciogliersi
In questa fase è consigliata un’attività fisica rilassante come lo yoga, tranquille passeggiate o un massaggi.

Il regime alimentare va ripetuto per 4 settimane.

CONSIGLI PER LA CORRETTA RIUSCITA DELLA DIETA:

Per far si che la dieta riesca al meglio è bene:

– Fare colazione entro mezz’ora dal risveglio
– Ricordarsi di fare 5 pasti al giorno non saltandone nemmeno uno
– Mangiare ogni 3-4 ore
– Rispettare scrupolosamente gli alimenti permessi in ogni singola fase senza invertire il loro ordine
– Allenarsi quotidianamente
– Non interrompere la dieta prima dei 28 giorni.

COSA EVITARE:

In questa dieta sono assolutamente vietati alcuni alimenti quali latticini, gli zuccheri raffinati, le marmellate, i dolcificanti sintetici, i succhi di frutta, il caffè e l’alcol, tutti responsabili, secondo la dottoressa Pomroy, del rallentamento del metabolismo.

In foto: Haylie Pomroy, ideatrice della dieta del supermetabolismo

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