Cellulite, i cibi per eliminare la buccia d'arancia

Cellulite, i cibi per eliminare la buccia d’arancia

3 Luglio 2017 - di Mari

Cellulite: l’incubo di tutte le donne con l’arrivo dell’estate e delle vacanze si fa sempre più concreto. Ma per combatterla è fondamentale un’azione a 360 gradi. Che parta, però, dall‘alimentazione. 

Molti cibi sono ricchi di vitamine e sali minerali dalle proprietà drenanti e detossinanti, in grado di avere effetti benefici contro la ritenzione idrica e utili a stimolare il microcircolo e ad impedire l’assorbimento del grassi.

 

“La comparsa della cellulite – spiega a Vanity Fair il dietista Giuliano Ubezio, dietista – è causata contemporaneamente dalla presenza di diversi fattori come l’accumulo di tessuto adiposo, di tossine, cattiva circolazione e disfunzioni ormonali.Perciò le attenzioni nutrizionali dovranno concentrarsi sull’eliminazione del tessuto adiposo in eccesso e sulla disintossicazione dell’organismo, assumendo alimenti particolari che, associati a trattamenti estetici e all’attività fisica, andranno ad agire sul microcircolo, rivitalizzandolo”.

Ma su che cosa si basa una dieta anti-cellulite? Innanzitutto il sale va eliminato o comunque ridotto. Al suo posto per insaporire i cibi si possono usare le erbe, il peperoncino e il pepe. Da evitare anche tutti quegli alimenti ricchi di sale come insaccati, cibi in scatola o in salamoia. Sempre per eliminare i liquidi in eccesso bisogna bere molto e mangiare molta frutta e verdura, naturalmente ricche di acqua, di antiossidanti e di acido ascorbico (la vitamina C), che protegge i capillari.

I CIBI ANTI-CELLULITE – Entrando poi nel dettaglio dei cibi che aiutano a contrastare la cellulite troviamo la mela rossa, ricca di antiossidanti e di piruvato (presente nella buccia), una sostanza che riduce la ritenzione idrica. Bene anche il pompelmo rosa, che contiene alte quantità di vitamina C, mentre l’ananas stimola la diuresi, i mirtilli proteggono il microcircolo e melone, anguria, pesche e fragole favoriscono la diuresi.

Infine, bisognerebbe ridurre i cibi che infiammano, come pomodori, peperoni e agrumi, cibi grassi e raffinati (come pane e pasta bianchi).

 

 

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