Bambini si sentono sempre più brutti e grassi. Colpa della tv?

Bambini si sentono sempre più brutti e grassi. Colpa della tv?

1 Settembre 2016 - di Silvia_Di_Pasquale

ROMA – I bambini non si sentono più belli come una volta. Questo è ciò che emerge da un sondaggio, che è stato condotto dalla Professional Association for Childcare and Early Years, associazione che nel Regno Unito si occupa della salute dei più piccoli. Oggi, a differenza di ieri, i bimbi hanno a che fare con problemi ben diversi da quelli delle generazioni precedenti. Al primo posto non ci sono più i bisogni primari, come in tempi di guerra, bensì la necessità di essere adatti a ciò che la società attuale richiede a tutti quelli che la compongono.

Primo problema: essere esteticamente compatibili con i modelli di riferimento proposti dalla tv. Chi non si ritrova in tali modelli, non riesce a rimanere impassibile, ma si colpevolizza per il fatto di non essere come tutti gli altri. Da ciò ne deriva un forte senso di autocritica, che si concretizza con la pronuncia di alcune frasi allarmanti come “Mi sento brutto, sono grasso, sono infelice”. Tra i bambini intervistati dall’associazione, ben 1/5 rifiutava cibo perché non si sentiva in sovrappeso. La dottoressa Jacqueline Harding, che ha curato la ricerca, ha detto che ” i fattori che contribuiscono includono la televisione e le immagini nei libri di storia e animazione”.

“Sappiamo per certo che le prime esperienze sono quelle che contano di più e dobbiamo essere molto attenti a come (anche involontariamente) segnaliamo ai bambini che dovrebbero pensare negativamente sui loro corpi e il loro aspetto” ha detto. “La ricerca suggerisce che i bambini di quattro anni di età sono a conoscenza delle strategie su come perdere peso”. Il che, non è scontato.

 

 

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