Vuole figlio da embrioni ex marito. Giudice: "Vanno distrutti"

Vuole figlio da embrioni ex marito. Giudice: “Vanno distrutti”

19 Novembre 2015 - di Claudia Montanari

SAN FRANCISCO – Vuole figlio da embrioni ex marito. Giudice: “Vanno distrutti”. In California un giudice ha stabilito che gli embrioni che una donna voleva utilizzare per rimanere incinta devono essere distrutti. Il Giudice Anne-Christine Massullo, in una decisione di 83 pagine, ha così dato ragione all’ex marito della donna che si era opposto alla fecondazione degli embrioni in quanto “non voleva più alcun legame con la ex moglie”. La notizia è stata diffusa dal Los Angeles Times ed è stata ripresa da diversi siti americani. Ma andiamo con ordine.

Quando la coppia era ancora sposata e felice, ha deciso di congelare gli embrioni. Una volta divorziato, però, la donna voleva utilizzare gli embrioni nonostante le obiezioni dell’ex marito. La donna, 46 anni, anestesista e musicista, si è detta distrutta da questa decisione in quanto quegli embrioni, si legge su LAT, erano la sua unica possibilità di avere un figlio a causa della sua età avanzata. Il giudice, tuttavia, ha messo in dubbio le motivazioni e la credibilità della donna in quanto non era riuscita nemmeno a dimostrare la sua infertilità.

L’ex marito della donna, invece, voleva che gli embrioni fossero distrutti. Durante il processo ha dichiarato più volte che il loro divorzio era stato molto duro e i rapporto tra loro erano aspri e, soprattutto, che non sarebbe voluto rimanere legato alla donna per tutta la vita a seguito del bambino.

La coppia aveva deciso di congelare gli embrioni quando, poco prima di sposarsi nel 2010, la donna aveva scoperto di avere un cancro al seno. Per preservare la possibilità di avere un figlio, hanno deciso di ricorrere alla fecondazione assistita. La coppia, però, si è separata nel 2013 e ha divorziato all’inizio del 2015.

Il giudice ha motivato la sentenza dicendo che

“Anche se le possibilità della donna di avere un figlio alla sua età sono basse “non costituiscono lo 0% delle possibilità”. Inoltre, ha detto che l’intenzione della donna di rinunciare al mantenimento dei figli da parte del marito, non poteva essere accolta in quanto questo sarebbe contro le leggi californiane. Ha poi deciso che poteva essere “fondata” la convinzione dell’uomo secondo cui la donna avrebbe utilizzato la “scusa” del figlio nato dagli embrioni congelati per cercare di ottenere più soldi possibili da lui.