Putin ironizza sul ciclo femminile: "Non sono donna...non ho giorni cattivi"

Putin ironizza sul ciclo femminile: “Non sono donna…non ho giorni cattivi”

12 Giugno 2017 - di Silvia_Di_Pasquale

MOSCA – “Non sono una donna, quindi non ho giorni cattivi“. A dirlo è il presidente russo Vladimir Putin nel corso di una video intervista rilasciata a Oliver Stone, trasmessa dal network televisivo Showtime. L’allusione al ciclo femminile da parte del numero uno del Cremlino è la risposta alla domanda del regista americano, che chiede al presidente se anche lui abbia dei bad days“, giorni difficili. Putin non si limita a smentire questa possibilità, ma coglie l’occasione per tracciare un solco tra chi gode del diritto di non avere momenti difficili (l’uomo) e chi, al contrario, è destinata all’infelicità almeno una settimana al mese (la donna). “Non voglio offendere nessuno. Questa è solo la natura delle cose. Ci sono certi cicli naturali”, rincara il presidente a supporto della sua tesi.

Quella di Putin è un’opinione illustrata con un’imbarazzante semplicità, alla pari di una legge fisica. Putin è certo di quello che afferma, altrimenti non avrebbe pronunciato tali parole in un’intervista destinata a essere visualizzata da milioni di persone. Il problema più grave è uno: la fonte delle dichiarazioni, ovvero Putin stesso, non un presidente qualunque, ma colui che è stato classificato dalla rivista Forbes come l’uomo più potente del mondo nel 2016. D’altra parte chi lo segue in quella lista, Donald Trump, ha già avuto modo di dare prova delle sue capacità di ridicolizzazione del genere femminile. Ma attenzione: le vere “vittime” del Putin pensiero sono proprio gli uomini, destinati (se non costretti) a non essere mai infelici. Una fatica non indifferente!

Nel corso dell’intervista con Stone, non manca un riferimento al mondo gay. Il presidente sottolinea che nel suo Paese non ci “sono restrizioni di nessun tipo”, a differenza di alcuni stati islamici dove gli omosessuali rischiano la pena di morte. Il regista chiede quindi a Putin come si comporterebbe se si trovasse al fianco di un gay nella zona docce di un sommergibile. Putin sceglie ancora l’ironia per esporre il suo punto di vista: “Preferirei non fare la doccia con lui. Perché provocarlo? E poi lei lo sa, io sono maestro di judo”. Senza dubbio una risposta a prova di reality, così come lo è quella sui bad days.

Silvia Di Pasquale