La storia di Valentina Scialfa: una donna per Catania

La storia di Valentina Scialfa: una donna per Catania

29 Settembre 2015 - di Claudia Montanari

ROMA – La storia di Valentina Scialfa: una donna per Catania. Determinata, impegnata, seria. Ma anche sensibile, e tanto altro: Valentina Scialfa è il volto rosa di Catania e la speranza di una città. Una bellezza che di primo impatto farebbe impallidire Miss Italia ma non si cada nell’errore perché Valentina Scialfa di Seconda Guerra Mondiale ne conosce abbastanza, così come di donne e diritti sulle donne. Oggi il suo impegno prioritario è a favore delle scuole di Catania per migliorare le strutture e per combattere la dispersione scolastica. Medico del lavoro avviatissimo, già da giovanissima inizia la sua carriera all’ospedale Garibaldi di Catania per diventare poi Facility manager presso la struttura ospedaliera per l’Emergenza Cannizzaro. Ma la sua voglia di aiutare gli altri è forte e non si placa ed ecco che, dopo la chiamata del sindaco di Catania Enzo Bianco, la Scialfa accetta con entusiasmo la proposta di diventare Assessore. In una intervista la Scialfa ha raccontato:

“L’avventura politica non era prevista, in realtà. Poi, un giorno, ricevo la telefonata di Enzo Bianco, il nostro sindaco, mi racconta il suo progetto per Catania. È stato determinante per la mia scelta il mix di entusiasmo, correttezza, la dose di ottimismo e la capacità di ascolto che caratterizzano l’amico Enzo. A differenza di quanti urlano, presta ascolto ed è aperto al dialogo. Certo, all’inizio non ero cosciente del grado di complessità del ruolo che avrei ricoperto ma sono felice di rendere un servizio alla collettività. Enzo Bianco ha avuto fiducia nella mia persona. Ho un’idea moderata della politica: occorre mirare ad un nobile fine, il bene comune, per trovare la ‘giustizia sociale’. Cicerone invitava i patres conscripti a ad adoperarsi per la salvezza dello stato..”

La posizione della Scialfa, dopotutto, non è delle migliori.  La giunta di sinistra Bianco sta operando in mezzo a tante difficoltà visto che il comune è in pre-dissesto a causa dello scempio causato dalla giunta di Umberto Scapagnini. Ora la Scialfa è Assessore comunale con deleghe a Scuola, Università e Ricerca, Pratiche Interculturali e Cittadinanza Responsabile, Diritti ed Opportunità e Sport. Un impegno importantissimo e totalizzante che la Scialfa porta avanti con impegno e determinazione:

“Se vuoi fare bene, devi concentrare al massimo le tue energie per dare concretezza a valide idee. Vogliamo che Catania riparta, lo hanno chiesto i catanesi”.

E Valentina sta facendo di tutto per mantenere fede ai suoi doveri. Dopotutto le riesce facile visto che, lei per prima, vede la sua posizione non come un lavoro ma come un vero e proprio impegno verso la società. Non è un caso se, ovunque lei vada, si porta sempre dietro -nel portafoglio- una foto dei bambini dei quartieri poveri di Catania:

“Mi serve per ispirarmi”, racconta. “Mi serve per ricordarmi sempre che la mia è una responsabilità verso quei bimbi, perché voglio che abbiano un futuro sereno e prosperoso”.

La Scialfa sa bene che la politica si fa per strada e non dietro una scrivania:

“La distanza dalla gente è una delle difficoltà maggiori per chi è in politica. Ma sono sicura che l’impegno, la tenacia e le azioni dalle più piccole, immediate e visibili, a quelle programmate e a lunga scadenza, permetteranno di ‘guadare il fiume’ e restituire fiducia. Aggiungo che la macchina amministrativa ha un importante ruolo sociale: è tenuta a motivare, infondere coraggio e ottimismo”.

Non sta a guardare, l’Assessora, che di obiettivi ne ha già raggiunti parecchi:

“Manutenzioni, agibilità e, soprattutto, sicurezza dei plessi scolastici. É in corso la realizzazione di programmi intrapresi mentre stanno per partire le nuove attività. Già realizzati 67 interventi di natura edile ed impiantistica, classificati ’emergenze’. Oggi ben 12 scuole (erano due all’inizio del mandato) hanno ricevuto il certificato di prevenzione incendi. Senza dimenticare i temi quali vulnerabilità sismica ed efficientamento energetico, spunto interessante dal punto di vista dei risparmi che ne deriverebbero. Nell’ambito delle attività parascolastiche abbiamo riattivato il servizio “Aulabus” finalizzato alla riscoperta del patrimonio storico-culturale catanese. Voglio ricordare la rimodulazione della refezione scolastica, un aiuto a tantissime famiglie.La nostra politica sta in un foglio excel: risposte puntuali a bisogni concreti”.

Infine, la Scialfa lancia un monito di speranza per lei e per Catania:

“Io lo so che siamo ancora all’inizio e che c’è da lavorate tanto, ma ci stiamo impegnando tutti per dare e ottenere il massimo. Siamo certi che l’unione, l’impegno e la passione faranno di Catania una città migliore perché i catanesi se lo meritano”.

 

 

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