Franca Leosini: FOTO, vita privata e curiosità sulla conduttrice

Franca Leosini: FOTO, vita privata e curiosità sulla conduttrice

28 Gennaio 2016 - di Claudia Montanari

ROMA – Franca Leosini: FOTO, vita privata e curiosità sulla conduttrice. È una delle giornaliste più apprezzate ed ammirate degli ultimi tempi. Il suo linguaggio aulico e ricercato non spaventa il pubblico che, anzi, la adora. Con il suo programma Storie maledette in onda dal 1994, ma da questa stagione in prima serata su Rai 3, incolla alla tv milioni di spettatori. Ma chi è Franca Leosini, giornalista di talento e professionale? Nata a Napoli nel 1949, si è laureata in Lettere Moderne ed ha cominciato a lavorare come giornalista per L’espresso nella sezione culturale. Già in quegli anni la Leosini comincia a distinguersi per le sue inchieste ed interviste. Una delle più discusse di quegli anni fu quella a Leonardo Sciascia, in cui lo scrittore accusava le donne dello sviluppo della mafia. È stata direttrice del mensile Cosmopolitan che, come poi da lei stessa ammesso, lascerà per divergenze lavorative e non solo. Dal 1994 conduce con successo “Storie maledette” in seconda serata ma da questa stagione il programma, che si occupa di intervistare i protagonisti delle inchieste giudiziarie italiane che hanno fatto più scalpore, è stato spostato in prima serata diventando un vero e proprio fenomeno di ascolti.

In merito alla sua vita privata non si sa molto visto che la Leosini ha da sempre cercato di mantenere la sua privacy. Di certo è che è sposata, suo marito si chiama Massimo Leosini, e ha 2 figlie. Una volta la giornalista ha raccontato: «A Napoli sono rimaste le mie figlie, due ragazze felici e un marito del tutto disinteressato al mio lato pubblico. Per lui che io faccia le polpette o le storie maledette, non fa differenza».

Intervistata dal “Fatto Quotidiano“, Franca Leosini ha spiegato:

“Anche se non ne parlo volentieri per timore di confondere lavoro e privato, ho avuto un’adolescenza felicissima e molto viziata. Mio padre era un grosso banchiere. Un uomo meraviglioso, un mecenate dai mille talenti e dalle mille presidenze. Dopo la Laurea in Lettere Moderne, quando ero ancora alle prime esperienze, ebbi la fortuna di incontrare Sciascia. Me lo presentò Sara Ferrati, una specie di vice madre che a me dava del lei e che aveva sposato un giovane tenore di Racalmuto, intimo amico di Leonardo. Dopo il primo incontro, tra un mercatino dei libri e un tè, trascorsi con lui cinque indimenticabili pomeriggi. Gli feci tenerezza, si fidò. Un giorno mentre eravamo insieme, incontrammo Valerio Riva de L’Espresso. Mi vide prendere appunti in compagnia di Sciascia e si fece lasciare il mio numero di telefono. Mi chiamò: “Salta sul primo Taxi e vieni in redazione, vorrei leggere la tua intervista a Leonardo”. Mi precipitai in Via Po. Riva fu secco: “Domani mattina alle 5 ti mando il corriere per la consegna”. Feci la spiritosa e chiesi se avessi almeno diritto a un penna e Valerio, sabaudo, sibilò : “Qui i diritti non sono in offerta, si conquistano”. Corsi a scrivere e consegnai nei tempi. La collaborazione nacque così”.

 

Infine, racconta della sua esperienza come direttrice di Cosmopolitan:

“Dirigere Cosmopolitan, un colosso, fu dura. Arrivai in un difficile momento di passaggio e mi resi conto che la linea dell’edizione italiana era totalmente dettata dagli americani. Mi dimisi quando dopo aver considerato un articolo impubblicabile, venni richiamata all’ordine: “L’editore ha detto che deve essere stampato”. Allora risposi a tono: “Se lo diriga lui, il giornale”. Il cervello non lo prostituisco, se devo prostituirmi faccio qualcosa di più divertente”.