Fiumicino, sale sull'aereo senza biglietto. Allarme sicurezza

Fiumicino, sale sull’aereo senza biglietto. Allarme sicurezza

8 Settembre 2015 - di Claudia Montanari

ROMA – Fiumicino, sale sull’aereo senza biglietto. Allarme sicurezza. Ebbene sì: è successo davvero. Nonostante la notizia sia rimasta sotto silenzio, come riporta il Messaggero 2 giorni fa all’aeroporto di Fiumicino è accaduto quello che nessun passeggero vorrebbe: un “turista” belga di 40 anni ha attraversato sornione l’intero aeroporto di Fiumicino, passando da parte a parte, superando tutti i controlli e controllori fino a ritrovarsi seduto all’interno di un aereo low cost in partenza da Roma per Bruxelles. Peccato però che l’uomo in questione non avesse con sé alcun biglietto. Come si legge sul Messaggero

“Ad accorgersi della sua presenza è stato il passeggero che aveva in mano la carta di imbarco con il posto in cui stava seduto Thomas. Che alla domanda di confrontare i due cedolini per capire l’errore ha ammesso di non avere effettivamente pagato alcun biglietto. Quando la sicurezza l’ha portato via ha dichiarato candidamente: «Mi piaceva l’idea di fare un viaggio e andare un po’ a casa mia, ma non avevo i soldi per comprare il biglietto»”.

La notizia, naturalmente, è importante perché solleva gli incubi di migliaia di passeggeri e turisti che invece dovrebbero sentirsi tutelati e al sicuro e mette in evidenza l’annoso problema della sicurezza in volo. Perché se l’uomo in questione è stato descritto come “pazzerello” ed innocuo, l’affermazione esce spontanea: al suo posto sarebbe potuto esserci chiunque altro. Scrivono Cristiana Mangani e Sara Menafra sul Messaggero:

“E visto che siamo alla vigilia del Giubileo è lecito avere qualche preoccupazione. Anche perché al momento, ad occuparsi della sicurezza dello scalo ci sono 750 poliziotti, impiegati presso la polizia di frontiera aerea, assieme a 600 finanzieri e 100 carabinieri. Non pochi, ma neppure molti, considerando che negli anni ’90, quando il Leonardo da Vinci era meno sviluppato di quanto sia attualmente, erano un terzo in più. Oltre a controllare tutti i passeggeri in transito, che possono raggiungere la cifra di 150 mila e in media non scendono mai sotto i 60 mila, le forze dell’ordine devono occuparsi di segnalazioni ed esigenze degli 80 mila addetti che lavorano nella struttura. E infatti, le code sono spesso molto lunghe e forti e costanti le proteste dei sindacati di polizia”

La questione sicurezza tocca non solo Roma:

“All’apertura del Giubileo la situazione rischia di aggravarsi. Una volta concluso l’Expo, il Viminale ha promesso di inviare a Fiumicino 70 agenti che nel corso dell’anno erano andati a dar man forte nel capoluogo milanese e nella stazione Termini, sarà impiegato persino l’Esercito. Ma gli interrogativi restano e non solo a Roma. Ad Assisi e Orvieto, città particolarmente care ai cattolici, è già previsto un aumento esponenziale del traffico nel piccolo scalo aeroportuale di Sant’Egidio, a pochi chilometri dalla città natale di San Francesco. La struttura al momento ha solo 12 agenti in servizio, di certo insufficienti ad organizzare anche un minimo di turnazione di sicurezza”.