Barbie diventa tumefatta per denunciare violenza sulle donne

Barbie ferita e piena ematomi: denuncia violenza sulle donne

8 Giugno 2016 - di Silvia_Di_Pasquale

Barbie diventa tumefatta per denunciare violenza sulle donne. Alla Triennale dell’Arte Contemporanea di Verona sarà presente in anteprima l’opera “Beaten Barbie – Mai più violenza sulle donne”, dell’artista Lady Be, per far riflettere le persone che guardano l’opera sull’importante ed attuale argomento della violenza sulle donne. Grazie alla sua particolare tecnica, l’artista, ricostruisce il volto di una Barbie picchiata, piena di ematomi e di ferite. Molti considerano la donna una bambola da trattare come un giocattolo e da “buttar via” o maltrattare quando ci si è stufati di lei. Sull’opera compaiono molti volti, a voler simboleggiare le numerose donne costrette a subire ogni giorno violenza, visi pieni di ematomi, cicatrici, cerotti con labbra gonfie e sanguinanti. Altri elementi che compaiono, sono proprio i pugni e le mani degli uomini, strumenti di violenza. La Triennale dell’Arte Contemporanea si terrà a Verona dal 9 al 12 giugno.

Il suo vero nome è Barbara Millicent Roberts, per tutti è solo Barbie, molto più di una semplice bambola. Barbie è un’icona che in 56 anni è riuscita ad abbattere ogni frontiera culturale, sociale, antropologica. Per questo attrae come fenomeno culturale e sociologico tanto da dedicarle mostre come “Barbie. The Icon”, in arrivo a Roma nel Complesso del Vittoriano, dal 15 aprile al 30 ottobre. L’allestimento a Roma (è prodotta da Arthemisia Group e 24 Ore Cultura – Gruppo 24 Ore in collaborazione con Mattel) a cura di Massimiliano Capella, si è arricchito di nuove bambole dalla serie Barbie Fashionista, tra cui i modelli Curvy, Tall e Petit, che riproducono le diverse corporature femminili, e le wedding dolls della Coppia Reale inglese, William e Catherine. La mostra racconta la vita di questa bambola, interprete delle trasformazioni estetiche e culturali della società per oltre mezzo secolo, in cinque sezioni. Guarda la foto nella gallery.

Tags