ActionAid per l’empowerment femminile: nuova luce sulla condizione sociale della donna

ActionAid per l’empowerment femminile: nuova luce sulla condizione sociale della donna

9 Marzo 2017 - di Silvia_Di_Pasquale

ROMA – Mossa da passioni uterine che ne impediscono il discernimento, la donna deve essere protetta da se stessa e relegata a ruoli subordinati a quelli maschili. È l’uomo che se ne fa custode e guida, affidandole il compito di procreatrice e compagna. Una vita in disparte, non solo metaforicamente, per oltre 500 anni; violenze e soprusi, spesso legittimati dalla società e dai sistemi di pensiero, che hanno portato la donna a vivere nell’ombra e alle dipendenze dell’uomo.

Ieri, in occasione Giornata internazionale della donna, abbiamo celebrato la lunga strada che ha portato all’emancipazione femminile e alla parità dei diritti. Eppure, non tutte le donne possono festeggiare: nel giorno della festa della donna ActionAid Italia ha accesso una nuova luce sulla condizione sociale della donna in molti paesi del mondo, dove vivono nella totale assenza di diritti.

 Attraverso l’infografica “Vita di donna: la strada verso l’empowerment”, ActionAid combatte per i diritti delle donne, inviando un messaggio chiaro: realizzare il cambiamento per le donne è possibile. Ancora oggi ci troviamo di fronte a storie che raccontano di donne al centro di pratiche come le mutilazioni genitali femminili (200 milioni di donne in 30 stati di Asia e Africa le hanno subite), matrimoni precoci (22 milioni di ragazze nel mondo sono sposate con un uomo adulto) e che sono completamente escluse dall’istruzione (496 milioni di donne nel mondo non sanno né leggere né scrivere).

Diritto alla salute, diritto all’istruzione, diritto alla terra e diritto al lavoro non hanno genere. Ed ecco che ActionAid ricorda quanto sia importante aiutare le donne che si trovano a vivere in queste situazioni borderline ad uscire dal guscio. La Onlus lo fa ogni giorno, attraverso:

  • La lotta a qualsiasi forma di violenza, sostenendo le vittime di maltrattamenti e discriminazioni, organizzando gruppi d’informazione e discussione per far capire quanto siano pericolose pratiche come le mutilazioni genitali femminili e incoraggiando le donne a denunciare.
  • La promozione del diritto allo studio, mediante l’organizzazione di corsi di formazione professionali per gli insegnanti, campagne di sensibilizzazione per bambini e genitori sull’importanza dell’istruzione e fornendo materiale scolastico e uniformi a bambini che vivono nelle famiglie più povere del Sud del mondo.
  • La lotta alla povertà femminile, promuovendo l’organizzazione di gruppi di discussione e alfabetizzazione, gruppi di risparmio e credito; organizzando corsi di formazione professionale ed avviando il dialogo con le istituzioni affinché il diritto alla terra sia riconosciuto anche alle donne.

Oltre a questo l’impegno di ActionAid ha come obiettivo anche la costruzione di quartieri in cui le donne siano parte attiva e integrante e la presa di misure che favoriscano una maggiore partecipazione degli uomini al lavoro domestico e alla cura dei bambini.

Cambiare si può. Riconoscere il valore delle donne all’interno della famiglia e del sistema socio-economico è il primo passo verso un mondo più civile.

Fonte: https://www.actionaid.it/informati/notizie/vita-donna-empowerment