Da Gucci a Dior: stop modelle e modelli troppo magri

Da Gucci a Dior: stop modelle e modelli troppo magri

6 Settembre 2017 - di Silvia_Di_Pasquale

NEW YORK – Rivoluzione in passerella in vista delle settimana della moda di New York. Lvmh e Kering, i due colossi francesi del lusso (rispettivamente di proprietà di Francois Pinault e Bernard Arnault), hanno deciso di vietare le modelle e i modelli troppo giovani e magri. Gucci, Dior, Louis Vuitton, Loro Piana sono solo alcuni dei marchi interessati. L’annuncio congiunto arriva in vista della settimana della moda di New York, appuntamento di punta per il settore.

Tutti i marchi dei due gruppi si impegnano a collaborare esclusivamente con modelle e modelli in grado di presentare un certificato medico valido attestante lo stato di salute e idoneità al lavoro, rilasciato nei 6 mesi precedenti il servizio fotografico o la sfilata. Si impegnano a escludere dai requisiti di selezione la taglia 36 per le donne e la 46 per gli uomini: le agenzie di casting dovranno presentare modelle che vestano almeno la taglia 38 e modelli che non portino meno della 48. I marchi dovranno mettere a disposizione uno psicologo/terapeuta durante l’orario di lavoro. Non potranno essere ingaggiati modelle e modelli under 16 per rappresentare adulti.

Ricordiamo che nel 2016 la Gran Bretagna aveva deciso di vietare una campagna pubblicitaria di Gucci. L’accusa era stata mossa dall’Asa, l’Advertising Standards Authority, ossia l’autorità inglese che monitora lo standard delle campagne pubblicitarie per la quale, come scriveva il Guardian, l’immagine nella quale campeggia una giovane modella, Avery Blanchard, magrissima era da ritenersi ‘irresponsabile’.